Se c’è un punto debole che nel passato ha penalizzato Charles Leclerc è indubbiamente il fatto di non essere stato in grado di riconoscere i limiti della monoposto e di spingere oltre quanto consentito quando non era possibile. Cosa, questa, che lo ha portato spesso, come riconosciuto dal pilota Ferrari stesso, a commettere degli errori. È anche vero, però, che è stata probabilmente questa sua determinazione a farlo entrare nel cuore dei tifosi della Rossa.
L’ultima stagione ha visto la maturazione di un pilota che per troppi anni ha atteso che la sua stella potesse brillare. Dopo una stagione difficile nel 2023, che si preannunciava di successo come confermato dalle parole del board Ferrari, il 2024 è stato l’anno in cui Leclerc è tornato a vincere. Prima la vittoria emozionante a Monaco, poi il trionfo strategico a Monza e infine il successo astuto ad Austin approfittando dei due litiganti, Lando Norris e Max Verstappen, allora in lotta per il titolo.
Ha eguagliato, perciò, il numero di vittorie del 2022 e allo stesso tempo ha ottenuto il numero di podi più alto della sua carriera. Forse l’arrivo di Lewis Hamilton in squadra ha contribuito a cambiare la mentalità del monegasco, che sembra essere maturato come pilota. Ai microfoni di RacingNews365, il ventisettenne ha confessato di sentirsi pronto a lottare per un Mondiale.
“Sento di essere pronto a lottare per il Mondiale. Abbiamo solo bisogno di una macchina che durante la stagione sia capace di farlo“. Leclerc, che da tanto tempo è convinto che il prossimo campionato possa sorridere a Ferrari, ha mandato un messaggio di sfida per titolo ai rivali: “Sono pienamente convinto che il prossimo team che sarà in grado di battere Red Bull saremo noi“.
Charles Leclerc: “Spingere al limite la macchina non sempre mi ha portato benefici”
Arrivare a podio 13 volte non è stato di certo una casualità per Leclerc. Come spiegato da lui stesso, il conducente della Ferrari ha migliorato alcuni punti deboli che nel corso della sua carriera lo hanno a volte penalizzato, impedendogli di mostrare con costanza quelle prestazioni che noi tutti ci aspettiamo, visto il suo grande talento alla guida.
Nelle passate stagioni, a causa di alcune lacune tecniche delle vetture che ha guidato, il monegasco ha cercato spesso di spingere al limite per guadagnare quel decimo in più che gli avrebbe permesso di lottare con i rivali. Non a caso, siamo stati abituati a delle grandi prestazioni il sabato, in qualifica. Tuttavia, questa sua determinazione non sempre gli ha portato benefici.
Da quanto si evince dalle sue parole, sembra proprio che il pilota abbia riconosciuto il fatto che quando si lotta per un traguardo importante bisogna spesso “accontentarsi” del risultato, “portando a casa” la macchina. Un po’ come ha fatto Verstappen nell’ultimo campionato.

“Se sento di essere migliorato? L’ho fatto”, afferma Leclerc ricordando le ultime stagioni. “Adesso accetto di più quando un weekend non va esattamente come vorrei. Mentre in passato, se le cose non andavano come volevo, se la macchina non era esattamente come la volevo, cercavo di trovare qualcosa nella monoposto che non c’era, e questo mi spingeva a commettere errori”.
L’ultima stagione è stata la svolta
“A volte riuscivo a fare delle cose veramente buone, ma sono stati più gli errori che le prestazioni buone. In questo sono migliorato molto. Ho avuto la sensazione – continua il monegasco riflettendo sull’ultima stagione – di aver massimizzato molto di più i miei punti quest’anno, ma ciò non significa che non supererò mai più quel limite”.
“È sempre un gioco cercare di avvicinarsi il più possibile al limite senza mai superarlo, ma sento di aver fatto un passo avanti in questo senso”, conclude il pilota numero 16 della Ferrari.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP