Nel consueto media day del giovedì, che precede il Gran Premio d’Ungheria 2025, Charles Leclerc ha affrontato una serie di temi caldi legati al presente e al futuro della Ferrari, dalla leadership di Frédéric Vasseur alle proprie ambizioni personali, passando per le difficoltà storiche incontrate all’Hungaroring.
Il monegasco si è detto sollevato per l’annuncio ufficiale del rinnovo di contratto del team principal Fred Vasseur, messo in discussione da alcune indiscrezioni circolate nelle ultime settimane.
“Sono davvero felice. Nell’ultimo mese ci sono state alcune voci, quindi avere finalmente l’annuncio ufficiale mi rende molto contento”, ha dichiarato Leclerc, rispondendo alla prima, scontata, domanda in conferenza stampa. “Fred è capace di mettere da parte le emozioni e avere una visione chiara per la squadra, ed è qualcosa di davvero importante”, ha poi aggiunto, evidenziando le qualità manageriali del francese.
L’appuntamento ungherese, però, non evoca ricordi piacevoli per Leclerc, che ha ammesso apertamente di non avere mai avuto un buon feeling con il tracciato magiaro. “Questa è senza dubbio la pista peggiore della stagione per me. Non so perché, ma non ho mai avuto successo qui in passato. Forse dipende dal mio stile di guida: qui devo semplicemente lavorare un po’ di più”, ha spiegato. “Non so da dove venga questa difficoltà, ma resto fiducioso che possiamo comunque fare un ottimo weekend”.
Guardando al futuro, il monegasco ha ribadito la propria dedizione alla causa Ferrari, sottolineando come il 2026 – anno d’inizio della nuova era regolamentare – rappresenterà un momento cruciale per il Cavallino Rampante. “Per ora il mio unico obiettivo è cercare di riportare la Ferrari al vertice. Sono soddisfatto delle mie prestazioni attuali. È troppo presto per fare paragoni con Lewis [Hamilton], visto che lui sta ancora imparando a conoscere il team”, ha detto, stemperando qualsiasi confronto interno.
“Il prossimo anno sarà un punto di svolta importante per noi, perché inizierà una nuova era. Se non parti con il piede giusto, poi è difficile recuperare. Dovremo quindi cominciare nel modo giusto e vedere come andrà. Ma questo non cambia l’amore che provo per la Ferrari né la mia dedizione a riportarla in alto e a vincere gare. Poi si vedrà”.
Leclerc ha voluto sottolineare come la forza di Vasseur risieda nella capacità di gestire un ambiente complesso e altamente emotivo come quello di Maranello: “Il punto di forza di Fred è la sua visione d’insieme, ed è qualcosa di molto, molto importante. La bellezza della Ferrari è che, sul piano emotivo, è qualcosa di davvero intenso. Ma questo può anche danneggiarci quando arrivano i momenti difficili…”.

Infine una valutazione sugli obiettivi. “Il nostro obiettivo principale è vincere delle gare il prima possibile. Non credo ci sia una pista in cui pensiamo di essere più forti della McLaren. La Red Bull è più altalenante, come noi e la Mercedes. Ma c’è una costante, ed è la McLaren. Quindi non ci sono circuiti in cui credo saremo i favoriti, ma spero di essere sorpreso“.
Un Leclerc maturo, consapevole e determinato, che guarda oltre i risultati immediati per puntare a un rilancio strutturale del team. A Budapest, però, servirà prima di tutto una prestazione solida su una pista che non è nelle corde del numero 16 della Ferrari.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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