Mentre il 2025 volge al termine, il mondo dei motori non parla solo di F1: c’è un altro desiderio che serpeggia nel cuore di Charles Leclerc. Dopo una stagione con pochi alti e tanti bassi con la Ferrari in F1 (per colpe non sue), il pilota monegasco ha rivelato per il 2026 ciò che molti appassionati sognano da tempo: la volontà di partecipare alla leggendaria 24 Ore di Le Mans e di conseguenza di poter un giorno combinare la sua carriera in F1 con il mondo endurance.
Guardando Le Mans
Le Mans non è una corsa qualunque, soprattutto per chi è influenzato dalla cultura transalpina (chi è nato a Monte Carlo lo è), è “La Corsa”. Un evento con tradizione quasi centenaria, teatro di imprese epiche, di strategie di squadra, di resistenza pura. Per Leclerc, assoluto protagonista nel Circus iridato, quel tipo di sfida rappresenta qualcosa di speciale. Anche per il fatto che la Ferrari, negli ultimi anni, ha riportato grande lustro alla gara con una 499P che ha vinto la corsa francese per il terzo anno consecutivo nel 2025, consolidando il proprio dominio nel WEC.
Intervistato di recente in vari eventi legati al motorsport internazionale, Leclerc ha raccontato del suo amore per Le Mans e che se dovesse presentarsi l’occasione, gli piacerebbe davvero provarci. Il problema principale resta però il calendario della Formula 1 con tante gare e impegni sparsi per il mondo, trovare lo spazio per prepararsi e correre una 24 Ore rimane complicato ma non impossibile. Le Mans si correrà dal 10 al 14 giugno 2026 mentre la F1 passerà dal GP di Monaco del 7 giugno al GP di Barcellona del 14 giugno.
Al momento la sovrapposizione degli impegni è totale tra gara di F1 e 24 Ore. Quindi, realisticamente, Leclerc avrebbe solo poche strade, tutte complesse. La prima è saltare il GP di Barcellona (ipotesi estrema ma non impossibile). La seconda, una presenza simbolica a Le Mans (molto improbabile ma molto possibile) del tipo prove iniziali, parata generale o qualche turno, poi rientro anticipato. Onestamente poco realistica: Le Mans non si corre “a metà” e un pilota così competitivo non accetterebbe un ruolo marginale. La terza e ultima invece rappresenta la soluzione più realistica: rimandare. Ed è qui che il “sogno 2026” assume senso narrativo ma resta aperto.
Una sfida di cuore e non solo
Nasce quindi il sogno 2026 di Leclerc e di tanti suoi fan. Il monegasco ha ribadito che se dovesse fare qualcosa come Le Mans, vuole arrivarci per vincere, non semplicemente per partecipare. Ed è questa ambizione pura, tipica dei più grandi piloti, che accende l’immaginazione collettiva.
In effetti, non sarebbe la prima volta che un pilota di F1 prova l’emozione delle 24 Ore. Nel passato recente nomi importanti come Fernando Alonso o Jenson Button sono riusciti in esperienze simili, conquistando anche grandi risultati. Ma per Leclerc, pilota così legato alla Ferrari e con una carriera nella massima serie a ruote scoperte ancora in piena evoluzione, realizzare questo sogno sarebbe un segno definitivo di passione oltre che di versatilità.
Verso un 2026 da ricordare?
Con la nuova stagione alle porte, i tifosi italiani e mondiali osserveranno con attenzione la 24 Ore di Le Mans 2026 cadrà in una finestra delicata. Ma i sogni, come ben sa Leclerc, mettiamoci anche forte di una nuova vittoria in casa nel Principato, non rispettano sempre i vincoli del calendario o di contratti. E chissà che il 2026 non possa essere l’anno in cui il talento monegasco riuscirà a unire due passioni, due mondi, due leggende del motorsport in un’unica straordinaria impresa.
Crediti foto: Ferrari Media Centre
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