Questa settimana è stato annunciato il rinnovo del Gran Premio del Belgio fino al 2031, con la novità che si disputeranno solo 4 Gran Premi su 6 stagioni, dando così il via al nuovo sistema adottato da Liberty Media: i Gran Premi a rotazione.
Al momento non è noto con quale o quali Gran Premi il circuito delle Ardenne si alternerà. In questa nuova logica potrebbe rientrare lo storico Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Come ormai sappiamo, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, che si tiene a Imola dal 2020 dopo essere stato reintrodotto in extremis a causa della pandemia di COVID-19, vedrà scadere il suo contratto con la F1 nel 2025. Tuttavia, ci sono possibilità che questo non rappresenti un addio, ma piuttosto un arrivederci, grazie al sistema delle rotazioni.
Imola: lavori per entrare nelle rotazioni della F1
In questi giorni partiranno lavori di manutenzione straordinaria, che riguarderanno il muro perimetrale dell’impianto. Quest’ultimo è stato danneggiato in più punti a causa dell’esondazione del fiume Santerno, che costeggia il tracciato e che, nel maggio del 2023, ha allagato per ben due volte il paddock dell’autodromo. In quell’occasione, la regione Emilia-Romagna fu colpita da un violentissimo maltempo che mise in ginocchio la popolazione e costrinse alla cancellazione del Gran Premio previsto proprio in quei giorni.

Dal 16 gennaio saranno abbattuti 19 alberi per permettere il rifacimento del muro; questi arbusti saranno successivamente rimpiazzati. L’intervento è necessario per garantire la sicurezza idrogeologica del tracciato e dell’area circostante.
Nella primavera del 2024, un’indagine ha evidenziato come il corso del Santerno, a seguito dell’alluvione, sia cambiato morfologicamente, richiedendo un intervento straordinario, in particolare nella zona del ponte della Tosa e della ferrovia.
Il nuovo muro rappresenta il primo step di un progetto che costerà al comune di Imola 8,5 milioni di euro, finanziati con fondi europei. L’obiettivo è salvaguardare l’autodromo, tenendo conto degli effetti del cambiamento climatico e prevenendo ulteriori danni in caso di calamità naturali come quella del maggio 2023.
A lavori conclusi, per ogni albero abbattuto (19 in totale) ne saranno piantati 2, incrementando ulteriormente il patrimonio botanico del tracciato.
Di recente, l’autodromo è stato oggetto di episodi di vandalismo nella zona della variante del Tamburello, dove alcune bandiere in omaggio ad Ayrton Senna sono state date alle fiamme, mentre l’area delle Acque Minerali è stata utilizzata da giovani per organizzare feste non autorizzate.
Il futuro del circuito di Imola appare incerto, ma il nuovo sistema delle rotazioni adottato da Liberty Media lascia aperta una flebile speranza di ospitare nuovamente la F1 dal 2026 in poi. Il domani di Imola comincia oggi…
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1