Lando Norris si prepara a vivere il Gran Premio di Gran Bretagna (qui il programma completo) con uno sguardo rivolto al cuore e l’altro alla classifica. Il successo ottenuto in Austria ha avuto un valore doppio: oltre ai punti recuperati in ottica iridata, è servito a ristabilire l’equilibrio emotivo dopo il controverso episodio di Montreal. Ora, con la sua gara di casa all’orizzonte, il britannico è pronto a mettere tutto in gioco per una vittoria che, a suo dire, vale più di ogni altra.
Con 15 lunghezze di svantaggio da Oscar Piastri, Norris è in piena lotta per l’alloro iridato. Una posizione che dà sostanza alla sua stagione ma che va resa più concreta da una continuità che finora è mancata. Tuttavia, il passo mostrato dalla MCL39 nelle ultime uscite, soprattutto con gli sviluppi, alimenta le ambizioni del team di Woking.

Gp Gran Bretagna, Lando Norris vuole un weekend da incorniciare
Alla vigilia di un weekend che per lui non è mai come gli altri, Norris ha espresso in modo diretto e sincero quanto significhi per lui correre a Silverstone “È la gara che attendo con più impazienza. Ogni giorno che passa aumenta l’adrenalina. Abbiamo fatto tante attività emozionanti già prima di salire in macchina, ma nulla è paragonabile al momento in cui finalmente guidi davanti al tuo pubblico”.
L’ultima affermazione in Austria è servita anche a rimettere ordine dopo le polemiche seguite al GP del Canada, dove il confronto acceso con Piastri aveva messo in discussione gli equilibri interni alla McLaren. Lì, un sorpasso forzato e la gestione eccessivamente aggressiva avevano fatto emergere alcune crepe nella convivenza sportiva tra i due piloti. Norris non si è sottratto alla responsabilità di quell’episodio: “In Canada ho oltrepassato un limite. Non è facile, quando spingi al massimo sei sempre vicino all’errore. Ma io e Oscar sappiamo dove si trova quella linea e non vogliamo superarla. Vogliamo battagliare, ma con rispetto reciproco e senza compromettere i risultati del team”.
L’approccio, oggi, è quindi più consapevole. Anche perché la posta in palio continua a salire. La McLaren è in piena corsa per il titolo Costruttori e i due piloti, entrambi regolarmente a podio, rappresentano uno dei tandem più solidi e performanti della griglia. Il team ha confermato di non voler imporre ordini di scuderia, ma di pretendere collaborazione e maturità nelle fasi più calde dei gran premi.

Silverstone, tuttavia, va oltre la gestione sportiva. Per Norris ha un significato viscerale, legato all’infanzia, ai sogni e all’identità stessa del suo percorso in Formula 1. “Una vittoria qui sarebbe il culmine della mia carriera. Monaco è un luogo speciale, per tutto ciò che rappresenta, ma se potessi barattare tutte le vittorie che ho avuto per una sola qui, lo farei. Lo dico con sincerità”.
Il pubblico britannico, da parte sua, è pronto ad accoglierlo come un beniamino. Le tribune del circuito sono già sold-out nei giorni che precedono l’evento e la McLaren – con il suo heritage profondamente legato al motorsport inglese – si prepara a vivere un fine settimana di grande pressione, ma anche di potenziale apoteosi. “Quando vedi i tifosi con la tua maglietta, che urlano il tuo nome, capisci che questa gara è diversa da tutte le altre. La Formula 1 è sempre più popolare, e questo tipo di energia ti dà qualcosa in più. Qui non guidi solo per te stesso, ma anche per chi è sugli spalti e per chi ti guarda da casa. È un’emozione difficile da spiegare”.
Con una macchina finalmente all’altezza delle aspettative e un compagno di squadra veloce ma corretto, Lando si avvicina alla gara di casa con la convinzione di potersi giocare tutto. E forse, proprio qui, dare forma al momento più alto della sua carriera.
Crediti foto: McLaren F1
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