Negli ultimi tempi, Lando Norris è stato forse più di chiunque altro sotto i riflettori per essersi aperto al pubblico e alla stampa, parlando con sincerità delle pressioni e delle insicurezze che il pilota della McLaren ha dovuto e sta tutt’ora affrontando. Infatti, solo dall’anno scorso, il venticinquenne di Bristol ha avuto l’occasione di avere tra le mani una macchina realmente vincente.
Dopo un lungo periodo – iniziato nel 2019 – in cui ha dovuto guidare delle macchine non all’altezza della storia di McLaren, la fiducia che Norris ha riposto nei confronti della compagine di Woking è stata ampiamente ripagata con un mezzo capace di incredibili cose. Tuttavia, il britannico probabilmente non si aspettava ancora cosa dovesse comportare essere in lotta per un Titolo.
Lando ha avuto il coraggio di parlare in modo schietto delle sue emozioni, ma ciò ha causato una valanga d’odio partita dai social, andando contro ogni etica dello sport, causando tra l’altro, vari pensieri negativi che hanno limitato spesso il suo potenziale.
In una recente intervista, Norris ha spiegato come sta cercando di migliorare questo aspetto in modo tale da essere preparato al 100% nella lotta al Mondiale contro il suo compagno di squadra Oscar Piastri.
Lando Norris e la fiducia sui suoi cari: come scacciare via i pensieri negativi
Il pilota McLaren non è nuovo a lasciarsi sopraffare dai pensieri negativi, anche quando commette dei piccoli errori. Quando gli è stato chiesto come riesca a scacciarli via, Norris ha ammesso che non è affatto semplice, e che dietro c’è un lungo lavoro da fare con sé stessi. “È complicato. A volte non riesci, anche quando vuoi pensare solo alle cose positive”.
“Penso di aver imparato a cambiare questi pensieri negativi in costruttivi. Li percepisco come strumenti per migliorare, per capire meglio alcune cose. Meglio trasformarli in stimoli positivi, piuttosto che lasciarmi abbattere così tanto. Non so se sia normale, ma credo che molti altri facciano come me. Tutti hanno giorni si e giorni no”.

Lando ha raccontato che la sua forza più grande risiede nelle persone che lo circondano, quelle che lo conoscono davvero. “Ho il mio team, le persone a me care che mi dicono se sto andando bene o meno. Questo è tutto ciò di cui ho veramente bisogno. Non ho bisogno di ascoltare i consigli di altre persone. Mi interessa solo il parere delle persone che amo, che comprendono e che che mi conoscono”.
Il pilota della McLaren, seppur in svantaggio nel conteggio delle vittorie rispetto al compagno di squadra Piastri, è ancora in lotta per il Titolo. Se da un lato non ha mostrato la stessa costanza nei successi, dall’altro ha collezionato un gran numero di podi che lo tengono al momento a soli dieci punti di distanza dall’australiano.
Crediti foto: McLaren
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