Dopo l’acquisizione della F1, Liberty Media ha messo le mani anche sulla MotoGP. Sebbene l’operazione non sia ancora stata formalizzata a causa dell’ostacolo dell’antitrust dell’Unione Europea, che si esprimerà nei prossimi mesi, una volta superato questo scoglio, il gruppo controllerà le due categorie motoristiche più seguite al mondo.
Liberty Media continua la sua espansione, stringendo accordi con numerosi Paesi desiderosi di ospitare sia la Formula 1 che la MotoGP. Tra questi c’è l’Argentina, un mercato sempre più interessante per il motorsport, soprattutto grazie all’ascesa dell’idolo locale Franco Colapinto.
Attualmente terzo pilota Alpine, Colapinto potrebbe presto avere un’opportunità concreta in F1, specialmente se Jack Doohan, l’altro giovane pilota del team, non dovesse offrire garanzie sufficienti in pista. Inoltre, Alpine ha recentemente firmato un accordo di sponsorizzazione con Mercado Libre, azienda argentina che sostiene proprio Colapinto. Tuttavia, l’Argentina non dispone al momento di un circuito idoneo a ospitare la Formula 1. L’Autódromo Oscar y Juan Gálvez di Buenos Aires, storico impianto del Paese, è in fase di ristrutturazione e potrebbe presto tornare ad accogliere competizioni motoristiche di alto livello.
MotoGP in Argentina: un test per la Formula 1?
Il 19 febbraio, Carlos Ezpeleta ha visitato il cantiere dell’autodromo di Buenos Aires per valutare i progressi dei lavori e discutere le modifiche necessarie affinché la pista possa rispettare gli standard richiesti dalla MotoGP. Le autorità locali hanno espresso grande interesse per il ritorno del Gran Premio motociclistico nella capitale argentina, sottolineando l’importanza storica del circuito.
L’ultima gara della MotoGP a Buenos Aires risale al 1999, e il possibile ritorno del campionato rappresenterebbe un evento significativo per gli appassionati locali e per l’intero panorama internazionale. La visita di Ezpeleta conferma il concreto interesse di Dorna Sports nel reintegrare il tracciato nel calendario MotoGP, a patto che vengano rispettati tutti i requisiti tecnici e di sicurezza.
I lavori in corso mirano a modernizzare le infrastrutture, migliorare la sicurezza e garantire che il circuito soddisfi gli standard richiesti per ospitare eventi di livello mondiale. Se il progetto verrà completato con successo, la MotoGP potrebbe tornare a Buenos Aires nei prossimi anni, aggiungendo una tappa importante a un calendario sempre più globale.

Un trampolino per la Formula 1?
Liberty Media potrebbe usare la MotoGP come banco di prova per testare il potenziale del mercato argentino. Se il pubblico risponderà positivamente, l’idea di aggiungere un Gran Premio in Sudamerica potrebbe diventare concreta. In Europa, invece, il gruppo dovrà affrontare un’altra sfida: la rotazione dei Gran Premi, una necessità sempre più evidente per mantenere l’equilibrio tra le tappe storiche e le nuove destinazioni globali.
Crediti foto: Formulacritica