Quando avremo l’opportunità di vedere una nuova donna al volante di una monoposto di Formula 1, come accadde con Lella Lombardi, l’ultima donna a partecipare a un Gran Premio? Probabilmente dovremo attendere ancora un po’. Dopo l’arrivo in F1 della prima donna ingegnere di pista al fianco di Esteban Ocon (QUI per leggere l’articolo) sarebbe davvero interessante rivedere una, o più, donne gareggiare con i colleghi uomini.
Nel 2024, Sophia Flörsch è stata l’unica rappresentante femminile in griglia nelle categorie più prestigiose, come la Formula 2 e la Formula 3. Al di sotto di queste, per trovare altre donne pilota, bisogna guardare alla FRECA, dove quest’anno sono state iscritte Spilla Doriana e Marta Garcia, ma con risultati poco soddisfacenti, dato che entrambe le rappresentanti delle Iron Dames non hanno ottenuto punti.

Per supportare le giovani piloti, la Formula 1 ha creato nel 2023 una nuova competizione riservata esclusivamente alle donne: la F1 Academy. Abbi Pulling ha vinto il titolo al termine di una stagione straordinaria, con ben 9 vittorie su 14 gare. Grazie a questo successo, la ventunenne avrà l’opportunità di partecipare alla stagione 2025 della British GB3, dove gareggerà con il team Rodin Motorsport, con il quale ha già collaborato nel 2024 nell’ambito della F1 Academy.
Mentre il programma protetto Alpine sogna in grande e punta a dominare le classifiche delle monoposto, la Pulling resta lucida e consapevole delle difficoltà fisiche legate all’ingresso in Formula 1. “Sto ancora puntando alla F1, ma penso che non sarà facile per lei arrivarci. Max Verstappen ha iniziato a 17 anni. Una ragazza di 16 anni non sarebbe abbastanza forte per guidare una macchina di Formula 2. Questa è la realtà” spiega Abbi.
“Per una donna più matura, e con più esperienza, sarà più facile gestire una macchina del genere e lottare per entrare in F1. Quando vedremo finalmente una donna nella massima serie, sarà un po’ più grande rispetto ai colleghi maschi agli esordi, probabilmente intorno ai vent’anni”.
La carriera di Pulling rilanciata dalla F1 Academy
La giovane pilota britannica sottolinea che l’accesso alle categorie più alte del motorsport è notevolmente più facile per gli uomini, sia dal punto di vista sportivo che economico. “I ragazzi cominciano a fare esperienza a 14 anni in tutta Europa. Poi passano alla F4 in Italia, Germania, Emirati… Tutto ciò costa circa un milione di euro, a partire dai 15 o 16 anni. Continuano per due anni, poi passano a FRECA o GB3, o a entrambe. E fanno dai 30 ai 40 giorni di test ogni anno. Se avessi i soldi, farei lo stesso e continuerei a competere con gli altri”, racconta la pilota di Gosberton.
“Ma purtroppo, nella mia situazione, non posso permettermelo. Ecco perché la F1 Academy è stata così fondamentale. Non dovrebbe essere necessario, ma lo è. Questa è la dura realtà. Spero che continui a esistere e che possa dare opportunità alle ragazze che si trovano nella mia stessa condizione, che non possono permettersi di fare altrimenti”.

Abbi sa bene di cosa parla: nel 2021 non riuscì a completare la stagione nella F4 britannica per problemi economici. Nel 2022, ha avuto una seconda chance con la W Series, per poi approdare nella F1 Academy nel 2023. “Siamo a posto economicamente, ma a livello di motorsport siamo molto lontani dalle somme necessarie. Non abbiamo decine o centinaia di migliaia di euro, tanto meno milioni. Senza la F1 Academy e la W Series, non sarei qui oggi”, afferma Abbi che è grata per le opportunità ricevute.
“Per questo motivo sarò sempre riconoscente e continuerò a perseguire il mio sogno. (…) Oggi è un momento positivo per una donna in questo sport. Finché continuerò a ottenere buoni risultati, sono convinta che, con il supporto che mi circonda, riuscirò a salire sempre più in alto”.
Crediti foto: Forbes, The Guardian, La Gazzetta dello sport