Il sito RaceFans, che ha pubblicato la dichiarazione ufficiale in merito all’accaduto, ha riferito di un episodio singolare che coinvolge la FIA. La Federazione è “venuta a conoscenza di un incidente informatico che ha colpito il sito web di categorizzazione dei piloti della FIA durante l’estate“. Non appena individuata la violazione, sono state adottate “misure immediate per proteggere i dati dei piloti” e il caso è stato “segnalato alle autorità competenti per la protezione dei dati, in conformità con gli obblighi normativi“.
La FIA ha inoltre precisato che “solo un piccolo numero di piloti è stato interessato dal problema” e che “nessun’altra piattaforma digitale FIA è stata colpita da questo incidente“.
Il sito web compromesso è stato messo offline nello stesso giorno della segnalazione, mentre una settimana dopo è stata implementata una soluzione definitiva. La Federazione ha colto l’occasione per ribadire il proprio impegno in materia di sicurezza informatica, sottolineando come negli ultimi anni siano stati effettuati investimenti significativi per migliorare la sicurezza dei propri sistemi digitali.
“Abbiamo investito molto in misure di sicurezza informatica e resilienza in tutto il nostro patrimonio digitale, implementando protocolli di protezione dei dati di livello mondiale per salvaguardare tutti gli stakeholder“, ha spiegato la FIA. L’ente ha inoltre ricordato di aver adottato una politica di sicurezza by-design per tutte le nuove iniziative digitali, con l’obiettivo di prevenire future vulnerabilità.
L’episodio conferma quanto anche il mondo del motorsport debba confrontarsi sempre più spesso con le sfide legate alla sicurezza informatica, in un contesto tecnologico che coinvolge dati sensibili, infrastrutture complesse e una costante connessione tra piattaforme digitali.
Crediti foto: FIA
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