La Ferrari non è una semplice automobile: è un’icona. Rappresenta il successo, il potere e lo status sociale, un simbolo che tutti sogniamo di avere nel nostro garage. Non sorprende che numerosi miliardari, attori, musicisti (leggi la storia del legame tra Nick Mason e la rossa) e sportivi abbiano scelto di possedere una vettura del Cavallino Rampante. Tra questi, non possiamo non menzionare Kobe Bryant, star non solo del basket NBA, ma dello sport mondiale. Per vent’anni guardia dei Los Angeles Lakers, Kobe è tragicamente scomparso cinque anni fa, insieme alla figlia Gianna, in un incidente in elicottero nei pressi di Los Angeles.
Kobe ha trascorso la sua adolescenza in Italia, seguendo la carriera del padre Joe Bryant. Ha vissuto in diverse città, tra cui Reggio Emilia, a pochi chilometri da Maranello, dove si innamorò del Cavallino Rampante.
Diventato uno degli atleti più celebri e vincenti al mondo, con cinque titoli NBA e due medaglie d’oro olimpiche (Pechino 2008 e Londra 2012), Bryant coltivò una grande passione per le auto. Il suo garage comprendeva una Lamborghini Murciélago, una Chevrolet Impala, una Cadillac, una Jeep e una Bentley Continental GT. Tuttavia, il suo cuore batteva soprattutto per le Rosse.
Kobe possedeva due modelli iconici: una Ferrari F430, acquistata per 400.000 dollari, e una Ferrari 458 Italia, che personalizzò secondo i suoi gusti.
Dopo il suo ritiro nel 2016, il “Black Mamba” tornò a visitare i luoghi della sua infanzia. Durante un viaggio a Maranello, Bryant ebbe l’opportunità di testare due gioielli del Cavallino: la Ferrari F12tdf sulla pista di Fiorano e la Ferrari GTC4 Lusso su strada.
Al termine della visita, Kobe si fece immortalare a Piazza Michael Schumacher, tra le due vetture, davanti alla casa di Enzo Ferrari. Un omaggio speciale a una leggenda delle quattro ruote, in un luogo caro a tanti campioni, incluso Lewis Hamilton, che lì iniziò la sua avventura con la Rossa.
Questo articolo è dedicato a Kobe e a sua figlia Gianna Bryant.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP