In un precedente articolo (clicca qui per leggere) avevamo parlato di quanto l’ambiente Mercedes, in realtà, potesse rivelarsi ideale per un rookie come Andrea Kimi Antonelli, promosso a pieni voti dopo i primi due appuntamenti del Mondiale, arrivando a conquistare un importante quarto piazzamento nella piovosa e caotica gara di Melbourne, e un sesto posto in Cina favorito dalla doppia squalifica della Ferrari.
In una recente intervista rilasciata ai canali ufficiali della F1, il giovane talento ha parlato del rapporto che ha costruito con il suo ingegnere di pista Peter Bonnington detto ‘Bono’, una delle figure chiavi all’interno del team Mercedes che sta affiancando Kimi Antonelli nel suo percorso di crescita, e che già in passato aveva speso dolci parole per il bolognese, rimanendo impressionato dal passo fatto registrare nei numerosi test privati che la compagine di Brackley aveva organizzato appositamente per il proprio talento cresciuto nel programma Mercedes Junior Team.
Bono aveva cominciato la sua avventura da ingegnere di pista con Micheal Schumacher, continuando poi con un’altra leggenda che lo sarebbe diventata nel 2020, dopo aver vinto il Gp di Turchia, Lewis Hamilton. Quando il passaggio del britannico in Ferrari fu ufficializzato, diverse erano state le speculazioni circa il suo futuro a Brackley. Alla fine, l’ingegnere è rimasto alla corte delle frecce d’argento, e Kimi Antonelli si sente onorato della possibilità di poter lavorare con una figura del genere.
Kimi Antonelli: “Avere Bono è un privilegio per me”
Durante il weekend del Gran Premio di Cina, il pilota Mercedes ha spiegato quanto sia prezioso poter lavorare con qualcuno del calibro di Peter Bonnington, mettendo in rilievo il valore della sua esperienza maturata accanto a due leggende della Formula 1 come Micheal Schumacher e Lewis Hamilton.
“Credo che avere qualcuno come Bono sia fantastico. È un grande privilegio per me perché ha lavorato con due dei migliori piloti della storia della F1. Avere qualcuno con così tanta conoscenza ed esperienza, ti può aiutare molto. Ovviamente ci saranno molti avvenimenti con cui dovrò confrontarmi, molte cose nuove che dovrò imparare, e avere qualcuno come lui può essere utile perché può letteralmente guidarti in ogni situazione. Mi sento fortunato ad averlo”.

Sicuramente, ogni rookie sognerebbe di poter lavorare a fianco di una personalità importante come quella di Bono, divenuta celebre per il suo “It’s hammer time”, quando doveva spronare Hamilton a tirare giù dei tempi competitivi. È anche vero, però, che per impressionare qualcuno che ha lavorato per tanti anni con due dei migliori piloti della storia di questo sport, ci vuole quel qualcosa in più che solo i grandi campioni possiedono.
Il prossimo appuntamento del Mondiale si terrà sull’iconico tracciato di Suzuka, una pista dove Kimi Antonelli non ha mai girato. Quindi, sarà importante per il diciottenne apprendere al meglio le caratteristiche e i segreti delle curve veloci che compongono il layout del circuito giapponese. A supportarlo in questa nuova sfida ci sarà Peter Bonnington, la cui esperienza sarà un prezioso alleato per affrontare al meglio questo nuovo esame.
Crediti foto: Mercedes AMG-Petronas F1 Team