L’annuncio era atteso da tempo ed è stato confermato questo martedì: il francese Isack Hadjar sarà il compagno di squadra di Max Verstappen in Red Bull nel 2026 dopo appena un anno in F1 nel team satellite della VISA CashApp Racing Bulls. Hadjar guiderà la futura RB22, la prima monoposto del team di Milton Keynes motorizzata con la prima power unit interamente costruita in casa, dal reparto della Red Bull Powertrains a cui sarà affibbiato il marchio dell’iconico gigante dell’automobile americano, la Ford.
Il pilota parigino aveva un contratto in essere fino al 2025 con la VCARB ma grazie al podio al Gran Premio d’Olanda di fine agosto, ha convinto i dirigenti del team anglo-austriaco a trattenerlo e promuoverlo. Tuttavia, l’accordo ha richiesto tempo per essere finalizzato: Red Bull ha prima negoziato con il clan Hadjar affinché il pilota francese potesse provare la monoposto durante i test di Abu Dhabi, dopo il Gran Premio di questo fine settimana.
Questo test è stato al centro di lunghe discussioni tra il management del francese e il consulente piloti del team, Helmut Marko, perché la RB21 è stata una vera e propria “killer di carriere” che quest’anno ha compromesso le ambizioni prima del pilota neozelandese Liam Lawson e poi quello del più esperto, il giapponese Yuki Tsunoda di cui Isack Hadjar ha preso il posto. Il giovane francese voleva quindi provare la monoposto tanto temuta per qualche giorno per valutarne le caratteristiche.

Un contratto con clausole legate alle prestazioni di Isack Hadjar
A novembre Red Bull ha firmato con il management di Isack Hadjar, un contratto “1+1”, per le stagioni 2026 e 2027. Secondo le informazioni esclusive di Business Book GP, se il pilota sarà titolare per l’intera stagione 2026 della scuderia anglo-austriaca, il suo stipendio sarà di 6,6 milioni di euro, una remunerazione 5 volte superiore al suo precedente contratto. Ma in caso di prestazioni deludenti, potrà essere retrocesso nella scuderia di Faenza, percependo in quel caso 4,2 milioni di euro.
Da precisare inoltre che Red Bull ha una clausola per il 2027 che permette di dimezzare lo stipendio nel caso le prestazioni non siano all’altezza. Un contratto in definitiva molto simile a quello firmato l’anno scorso con Liam Lawson, diventato il nuovo standard per i giovani piloti dell’accademia Red Bull.
Dopo un inizio shock, a Melbourne, in cui finito prima contro le barriere in curva 2 durante il giro di formazione e con le lacrime poi, rincuorato solo da Anthony Hamilton, per Isack Hadjar arriva l’occasione della vita in cui o spiccherà il volo in F1 o sarà l’ennesima vittima della tagliola di Helmut Marko.
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Crediti foto: Red Bull Content Pool, Race Pictures





