In ricordo di Patrick Depailler

In uno speciale di Autosprint di qualche anno fa dedicato all’Alfa Romeo, Sergio Remondino scrisse: “E per il 1980 viene ingaggiato un top driver: Patrick Depailler. Il francese che affianca Bruno Giacomelli non avrà fortuna: morirà il 1° agosto in un incidente durante una sessione privata di test a Hockenheim per cause mai del tutto chiarite”.

“La rottura meccanica resta l’ipotesi più gettonata per l’uscita alla Ostkurve che risulta fatale a Depailler. Nel GP di Germania che si corre nove giorni dopo, Bruno Giacomelli conclude al quinto posto. <<Mi chiesero se preferivo non correre -ricorda il bresciano- ma io volli scendere in pista per onorare la memoria di Patrick. Non fu facile ma so che Depailler avrebbe voluto così>>”.

Il povero francese salì diciannove volte sul podio: il primo in Svezia, il 9 giugno 1974. Vinse due gare. C’è un’immagine su Wikipedia che lo vede coinvolto a spegnere le fiamme che avvolgevano la monoposto di Ronnie Peterson in quel triste Gran Premio di Monza del ’78. Oggi Patrick Depailler avrebbe compiuto ottant’anni.


Crediti foto: F1

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