La prima gara stagionale dell’IMSA da 2 ore e 40 minuti è andata in archivio, con Ferrari che nelle GTD Pro e nelle GTD porta a casa due podi, che di fatto sbloccano una stagione iniziata sottotono, dopo la Rolex24 pesantemente passata in sordina a causa di un BoP (stranamente) particolarmente pesante per le vetture di Maranello.
IMSA, Ferrari: DragonSpeed conquista il primo podio stagionale
Come scritto nella nostra preview del weekend americano, DragonSpeed aveva iniziato in maniera abbastanza difficile la stagione attuale, conquistando solamente un sesto posto a Daytona e una quarta posizione a Sebring.
Tuttavia la velocità non mancava, infatti in occasione della 12 Ore di Sebring la #81 ha firmato la pole con Albert Costa, rimanendo sempre nel giro dei leader, senza alcun tipo di errori da parte di team o piloti. A Monterey sulla vettura erano stati schierati lo spagnolo e Altoè, molto veloce sulle 296 GT3.
Nella nottata tra sabato e domenica del fine settimana appena passato, Giacomo Altoè ha firmato ancora una volta la pole position di classe, riservandosi così la partenza al palo. Alla partenza l’italiano è stato in grado di rimanere leader della corsa, tenendo alle sue spalle la Porsche di AO Racing.
La gara è stata priva di cautions, il che ha imposto ai team una strategia a 3 soste. Una volta salito Costa, la vettura #81 si è ritrovata più di 10 secondi dietro alla #77 di Bachler e Heinrich, probabilmente a causa del primo stint di gara che è stato allungato di molto rispetto agli avversari tedeschi.
Il gap poi è rimasto invariato fino a fine operazioni, finendo a 8.660 secondi dalla #77, dopo aver recuperato del tempo. Nel corso del secondo stint poi anche la Corvette #3 di Pratt Miller con Garcia ha scavalcato la Ferrari, ma questi ultimi poi sono riusciti a riprendere la posizione.
La Porsche e la Ferrari sono state le uniche due vetture a finire nel giro dei leader, con tutte le altre auto che hanno concluso con almeno un passaggio di distanza. Male le due Ford, che su una pista veloce e complessa come quella di Monterey sono andate in difficoltà.
IMSA, GTP: Continua il dominio Porsche-Penske
Nelle GTP, la classe regina della serie nordamericana, Porsche continua a dominare, firmando la terza doppietta stagionale consecutiva. Questa volta è la #6 a vincere, rompendo il dominio assoluto della #7. Campbell e Jaminet hanno conquistato la vittoria con una strategia alternativa rispetto alla sorella e alla BMW #24.
I tecnici tedesco-americani hanno infatti deciso di fermare i due piloti ufficiali della casa germanica prima di tutti gli altri, assieme alle Cadillac. Il tempo passato in aria pulita – anche se così non si può definire – ha fruttato, permettendo alla vettura di balzare al comando.
La #7 di Tandy e Nasr invece ha optato per allungare il primo stint, facendo un secondo segmento più corto con meno benzina e fermandosi allo scoccare della seconda ora di gara. Assieme a loro anche la BMW #24 di Vanthoor-Eng ha seguito questa strategia, ma il vantaggio delle 963 era troppo grande.
E qua si apre un nuovo capitolo, imponendo delle domande profonde alla gestione Penske. Come è possibile che nel WEC le prestazioni manchino così tanto? Sicuramente il BoP è diverso, e anche solamente pochi chili di peso aggiuntivi possono causare delle difficoltà importanti di bilanciamento.
La pista di Laguna Seca è molto veloce, con le curve del primo settore che rendono necessario un buon bilanciamento. Per non parlare del famosissimo cavatappi, che impone un’altezza da terra più alta del solito. Sicuramente l’IMSA inoltre presenta un livello di competizione più basso del Mondiale, anche se non da trascurare, ovviamente.
Le Cadillac continuano il loro periodo di difficoltà, con WTR che non sembra ancora in grado di sfruttare il potenziale della V-Series.R. Anche Acura sembrava abbastanza sottotono, in attesa del prossimo round endurance, la 6 Ore di Watkins Glen.