La passione per Andrea Kimi Antonelli trova casa anche a Imola. E non poteva essere altrimenti visto che l’alfiere della Mercedes è figli di quella terra. A pochi giorni dal Gran Premio di Formula 1 (leggi il programma) che si terrà sullo storico Autodromo Enzo e Dino Ferrari, un gruppo di appassionati ha ufficializzato la nascita della prima realtà strutturata di tifosi dedicata al giovane pilota bolognese: l’associazione di promozione sociale Quiealtrove.
Composta da una cinquantina di membri di tutte le età – tra cui famiglie, genitori con figli e semplici amanti del motorsport – l’associazione ha un obiettivo preciso: sostenere Antonelli in pista e contribuire alla valorizzazione del territorio attraverso attività ispirate ai valori dello sport. “Kimi rappresenta qualcosa di autentico”, spiega il presidente Lorenzo Grillini a Il Resto del Carlino. “È l’esempio concreto di come talento, disciplina e sacrificio possano ancora scrivere storie straordinarie nel motorsport moderno. Ci rivediamo nel suo percorso, ed è per questo che abbiamo deciso di supportarlo in modo organizzato”.

Nato a Bologna, cresciuto sportivamente nella Motor Valley, Antonelli incarna l’orgoglio di un’intera area geografica che vive da sempre in simbiosi con i motori. Un legame culturale, prima ancora che sportivo, che il gruppo di Quiealtrove vuole rafforzare. “Siamo figli di questa terra – continua Grillini – Vedere un giovane del nostro territorio affermarsi così rapidamente in Formula 1 ci riempie di entusiasmo. Vogliamo restituire qualcosa, costruendo attorno a lui un sostegno sano e appassionato, ma anche promuovendo momenti di condivisione per la comunità”.
In occasione del Gran Premio di Imola, l’associazione sarà presente con una postazione fissa nei pressi della Curva Gresini riconoscibile da striscioni e magliette personalizzate. Nonostante Antonelli sia solo all’inizio della sua avventura nella massima categoria – a 18 anni compiuti ad agosto e con la patente appena ottenuta – le aspettative sono già alte. “Non mi aspettavo un impatto del genere – ammette Grillini – Ha una naturalezza che conquista, un carisma privo di costruzione. È questo che accende nuovi entusiasmi, anche in chi si è allontanato da tempo dal mondo della Formula 1”.

Nel gruppo, il colore della scuderia è un dettaglio secondario. “Il nostro tifo va oltre le bandiere”, puntualizza il presidente. “Quando ci si trova davanti a una storia così bella, è l’aspetto umano a fare la differenza. Il nostro supporto non dipende dal nome della monoposto, ma dalla persona che la guida”.
Parallelamente all’attività di sostegno sportivo, l’associazione sta lavorando a una serie di progetti culturali e sociali sul territorio. L’idea è quella di sviluppare iniziative che favoriscano inclusione, partecipazione e senso di comunità. “Siamo un gruppo dinamico e in crescita, conclude Grillini. Vogliamo costruire qualcosa che resti, al di là dei risultati sportivi. Se un giorno Antonelli vorrà riconoscerci ufficialmente come suo fan club, sarà un onore. Ma la nostra missione andrà avanti comunque: far vivere la passione per i motori in modo sano, aperto e partecipato”.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui