Imola si prepara alla fase 2

In vista dell'approssimarsi della scadenza del contratto che lega il Gran Premio di Imola alla F1, il tracciato del Santerno si prepara all’ardua sfida del rinnovo

Imola affronta la difficile sfida del rinnovo del contratto che lega il Circuito Enzo e Dino Ferrari alla F1, con nuovi lavori mirati all’ammodernamento dell’impianto e a migliorare la comodità delle scuderie e del pubblico.

Il progetto prevede l’ampliamento dei box, precisamente nella parte finale di via Santerno, con un nuovo edificio che aumenterà il numero dei garage da 37 a 40 e potenzierà le capacità ricettive con una terrazza e una nuova costruzione. I lavori all’autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari – si legge su Il Resto del Carlino –  inizieranno a novembre e saranno ultimati a marzo 2025, per un costo totale di 1,2 milioni di euro.

Il tutto sarà finanziato da un consorzio di 23 comuni, con Formula Imola che ha affidato la progettazione ad ArkLab. L’ampliamento non è solo finalizzato a ottenere un nuovo contratto con la F1, ma anche a soddisfare le esigenze del WEC, il mondiale Endurance a ruote coperte.

Ferrari 499P
Il WEC grande protagonista a Imola – Crediti foto: Luca Cappelli

Il WEC tornerà a Imola dal 18 al 20 aprile, con un contratto che scadrà nel 2028. Le vetture saliranno a 40 unità, corrispondenti al nuovo numero di garage disponibili nell’autodromo emiliano.

Questo non sarà l’unico progetto previsto per il tracciato: tra gli interventi in programma ci sono la copertura della terrazza, la costruzione di una nuova sala da 2.000 posti per un costo di 3 milioni di euro e la realizzazione della “Casa degli eventi” nei pressi della Curva Tosa, che costerà 1 milione e 950 mila euro, di cui 800 mila provenienti da finanziamenti europei.

Monza e Imola hanno entrambe il contratto con la F1 in scadenza nel 2025 e, per raggiungere l’obiettivo del rinnovo, stanno lavorando duramente. Ma il tempo stringe. Le richieste di fondi pubblici non sempre possono essere soddisfatte, mentre Thailandia, Corea del Sud, Turchia, Germania e Ruanda premono per entrare nel calendario della Formula 1, rendendo più concreta la possibilità di una rotazione tra Gran Premi.


Crediti foto: Luca Cappelli

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