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IGTC – La 12 Ore di Bathurst dà il via alla stagione

A Bathurst andrà in scena l'omonima gara Endurance, da anni ormai il primo appuntamento del campionato intercontinentale. Quest'anno sarà presente anche Ferrari, che assieme a Porsche, Mercedes e BMW lotterà per ottenere l'iride.

Alessio Garofoli by Alessio Garofoli
29 Gennaio 2025
in Altri Mondi, News, Ruote coperte
Tempo di lettura: 5 minuti
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IGTC 12 Ore Bathurst – In Australia questo fine settimana andrà in scena l’annuale 12 Ore di Bathurst, che si disputerà sul tracciato di Mount Panorama. Essa ha sempre rappresentato il primo round dell’Intercontinental GT Challenge, campionato intercontinentale che questa stagione prevede altri appuntamenti altrettanto importanti, quali la 24 Ore di Spa, la 24 Ore del Nurburgring, la 1000 km di Suzuka e la 8 Ore di Indianapolis.

Il campionato mondiale vede tornare come marchio iscritto la Ferrari, dopo la sua ultima presenza avvenuta nel 2022, quando AF Corse schierava la tanto vincente 488 GT3 Evo. L’accoppiata emiliana aveva vinto il titolo del 2021 col l’equipaggio Pier Guidi-Ledogar, ennesimo campionato portato a casa dalla veterana 488. Ora sarà la volta della 296 GT3, tanto buona quanto azzoppata dal BoP, come avvenuto proprio la scorsa domenica a Daytona.

IGTC 12 Ore Bathurst – BMW si ripresenta con Rossi

Ancora presente alla endurance australiana sarà WRT con BMW, ormai divenuta squadra ufficiale. Il team belga schiererà una coppia di M4 GT3, a causa dei test pre-stagionali della SRO, organizzatori del campionato, che si terranno a marzo, quindi senza ancora dei riscontri per definire il Balance of Performance.

Le M4 di WRT saranno portate in pista dalla coppia confermata la scorsa stagione Rossi-Marciello, con l’aggiunta di Weerts, vincitore della passata edizione del campionato. Assieme a loro, sulla #32 saliranno i fratelli Kelvin e Sheldon van der Linde, assieme a Farfus, veterano della casa bavarese.

La BMW M4 GT3 #46 di Rossi-Marciello-Weerts

La M4 la scorsa stagione si era ben comportata tra le strette curve di Mount Panorama, tra le quali è fondamentale avere un buon bilanciamento. Sarà fondamentale anche la velocità sul dritto, protagonista nel lungo tratto da percorrere con il gas spalancato che porterà fino al rettilineo dei traguardo, che presenta di una delle poche zone di sorpasso.

Lo scorso anno la #46, all’epoca composta anche da Maxime Martin, attualmente in Mercedes, è arrivata nelle ultime fasi di gara a giocarsi la vittoria assieme alle Porsche e all’Audi, vetture confermate per quanto riguarda la velocità sul tracciato australiano. Sicuramente l’impossibilità di avere a disposizione la versione aggiornata della M4 non aiuta WRT, anche se con ogni probabilità saranno della partita.


IGTC 12 Ore Bathurst – Ferrari torna nell’IGTC con Arise Racing GT

Il grande ritorno della casa italiana rappresenta forse la novità principale al via della stagione 2025. Arise Racing GT, team australiano con il quale la 296 GT3 ha conquistato il GT World Challenge Australia la passata stagione, porterà in pista due Ferrari, una che competerà nella classe Pro e l’altra nella Pro-Am. Entrambe le vetture potranno godere del supporto ufficiale, quindi della presenza di Daniel Serra e Alessio Rovera, tra i migliori interpreti della vettura.

Arise Racing si presenta con una formazione molto solida per quanto riguarda la classe Pro, con l’ufficiale Serra che verrà accompagnato dal vincitore del titolo australiano del 2024, Will Brown, e Chaz Mostert, che ha molta esperienza sulla pista australiana grazie alle gare corse nel Supercar Championship. L’esperienza della squadra abbinata ai talenti appena citati saranno molto importanti per l’impegno di Maranello, che punta alla vittoria del campionato intercontinentale.

Serra, ormai con molta esperienza sulla 296, ha parlato molto dell’importanza di avere una squadra con esperienza, sia sulla pista che sulla vettura, in modo da avere delle concrete possibilità di vittoria. Tutto questo, come abbiamo ormai imparato, BoP permettendo. Infatti, il destino della gara è, a livello prestazionale, in mano agli organizzatori, che decideranno i parametri delle vetture.

Come anche abbiamo visto la scorsa settimana a Daytona: DragonSpeed, al debutto con la 296 GT3 nella categoria Pro, ha svolto una gara magistrale, senza commettere alcun tipo di errore, rimanendo appunto nel giro di testa fino alla fine della tenzone. Nonostante ciò, lo svantaggio in rettilineo era troppo grande rispetto agli altri costruttori, il che rendeva impossibile lottare per le posizioni di rilievo.

La 296 GT3 di Arise Racing #26 della classe Pro

La 296 GT3, come anche detto da Davide Rigon in occasione delle Finali Mondiali Ferrari di Imola, è nata molto bene, anzi, forse fin troppo, il che ha obbligato gli organizzatori a “strozzarla” in molte occasioni, obbligandola a rendere al di sotto del suo vero potenziale. In passato il BoP preparato da SRO, quindi quello visto per esempio nel GT World Challenge Europe, è stato molto spesso buono per la 296 GT3, permettendone la conquista del titolo a fine stagione.

Sulla #36, la vettura iscritta alla classe Pro-Am, salirà l’ufficiale Rovera, ormai impegnato a tempo pieno sulle 296, Schumacher, Schutte ed Evans, impegnati nel campionato australiano. Sono entrambe delle line up non male, che potranno dire la loro nelle rispettive classi. L’impegno preso da Ferrari nell’ IGTC, anticipato da Coletta, rappresenta la fiducia che il marchio italiano ripone nella vettura da loro sviluppata, forse quella con il potenziale maggiore nella attuale classe GT3 mondiale.

IGTC 12 Ore Bathurst – Mercedes la più presente con ben 7 vetture

La casa tedesca si conferma il riferimento nel mondo GT3, con la AMG GT3 Evo che è la vettura più rappresentata nella classe in vista della 12 Ore di Bathurst. L’auto nelle passate edizioni ha reso sicuramente bene sul tracciato australiano, ricoprendo sempre un ruolo da protagonista.

La 75 Express durante la passata edizione della 12 Ore di Bathurst

Tra gli iscritti per questo weekend spiccano la #888 di GruppeM Racing, che presenterà l’equipaggio ufficiale di Engel, Grenier e Martin, dopo il suo debutto con la casa tedesca alla Rolex24. Sempre nella classe Pro sarà presente la 75 Express, di Habul, Gounon e Stolz, che tornerà alla classica australiana.

Con ben tre vetture nella classe Pro, Mercedes sarà la vettura più rappresentata nella corsa alla vittoria. Nella classe Bronze tornerà Heart of Racing in collaborazione con SPS Performance, assieme a Grove Racing.


IGTC 12 Ore Bathurst – Porsche ci riprova puntando al back to back

Anche le Porsche 992 GT3 R saranno presenti, dopo la cavalcata vincente della scorsa stagione di Manthey Racing, firmata Guven-Vanthoor-Campbell. Quest’anno a rappresentare l’unica 992 ufficiale ci sarà Absolute Racing, con il trio factory composto da Campbell-Picariello-Guven.

Manthey Racing sarà sempre presente quest’anno, mantenendo la collaborazione stretta con il team australiano EMA, che vedrà debuttare Yasser Shanin, Sam Shanin, piloti bronze dell’equipaggio, assieme al confermato e veloce Heinrich e Shuring, che sarà presente al via della prossima stagione del DTM, proprio con il team tedesco.

Sarà una gara di certo interessante, sia per assister al ritorno nella categoria della Ferrari, sia per assistere a come le accoppiate che poi saranno presenti nel WEC si comporteranno. Il weekend di gara inizierà giovedì 30, nella serata italiana con le prime sessioni di prove libere. Sabato notte, poi, sarà la volta delle qualifiche e della Pole Shootout, riservata alle prime 10 vetture delle qualifiche. La gara poi inizierà sabato sera, alle 19:45, fino alle 7:45 della mattinata seguente.

Tags: 12 Ore BathurstIGTCNews
Alessio Garofoli

Alessio Garofoli

Alessio Garofoli, insegue la sua passione con il sogno un giorno di renderla il suo lavoro. Appassionato al midollo di motorsport, attualmente sta percorrendo la strada per intraprendere una carriera ai massimi livelli nel motorsport a ruote coperte. Fotografo amatoriale, con un’esigua esperienza nelle competizioni Gran Turismo e nel giornalismo amatoriale.

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