Dopo mesi di assenza dal paddock, la donna che aveva presentato denuncia per molestie sessuali nei confronti di Christian Horner ha fatto ritorno nel mondo della Formula 1 ,in accordo con quanto riferisce la BBC. Si ritorna così a parlare dell’Horner-Gate. La professionista, la cui identità rimane riservata per motivi di privacy, era rimasta lontana dal Circus da marzo 2024, quando era stata messa in congedo dall’organizzazione di Milton Keynes.
Il caso, lo ricorderete, aveva scosso profondamente l’ambiente della Formula 1 quando, nel dicembre 2023, erano emerse accuse formali contro l’allora team principal austriaco. La denuncia parlava di comportamenti inappropriati e atteggiamenti coercitivi da parte del dirigente, questioni che avevano rapidamente attirato l’attenzione mediatica internazionale.
Horner-Gate: l’escalation del febbraio 2024
La vicenda aveva raggiunto il suo apice pubblico nel febbraio scorso, proprio alle soglie del via alla stagione agonistica. Horner aveva respinto categoricamente ogni addebito, mentre la Red Bull aveva avviato un’inchiesta interna che aveva inizialmente scagionato il manager britannico dalle accuse mosse nei suoi confronti.
La situazione si era ulteriormente complicata quando, all’indomani dell’assoluzione interna, erano emersi sui media una serie di messaggi WhatsApp presumibilmente riconducibili al dirigente. Horner aveva mantenuto il riserbo sull’autenticità di quelle conversazioni, definendole “comunicazioni anonime di fonte non verificabile“.

Il secondo round investigativo
Il ricorso presentato dalla denunciante aveva portato a una seconda fase investigativa all’interno della compagnia produttrice di bevande energetiche. Anche questa seconda inchiesta aveva confermato l’esito della prima, scagionando nuovamente Horner dalle accuse. Tuttavia, la pressione mediatica e le tensioni interne al team avevano continuato a montare per mesi.
La svolta definitiva è arrivata durante l’estate, quando la Red Bull aveva comunicato la separazione da Horner senza fornire spiegazioni dettagliate. Il timing coincideva con un periodo particolarmente turbolento per la scuderia: risultati deludenti in pista, speculazioni sul futuro di Max Verstappen e frizioni ai vertici societari avevano caratterizzato quei mesi difficili.
L’olandese aveva successivamente fugato ogni dubbio sul suo avvenire professionale, annunciando pubblicamente l’intenzione di proseguire con Red Bull almeno fino al 2026, nonostante l’interessamento dimostrato dalla Mercedes per i suoi servigi.
Attualmente, come spiega la BBC, sono in corso trattative tra Horner e la Red Bull per definire i termini economici di una separazione solo apparentemente consensuale che probabilmente ha pesato sulle decisioni dei vertici di Milton Keynes. Nel frattempo, l’azienda e l’ex team principal mantengono il silenzio stampa sulla vicenda, declinando ogni richiesta di commento da parte della stampa specializzata.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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