Helmut Marko è meno baldanzoso: la Ferrari fa paura

Red Bull in difficoltà a Imola? Helmut Marko non lo nega e inizia a temere la Ferrari che è subito migliorata grazie ai nuovi aggiornamenti

Helmut Marko si è sempre contraddistinto per una dialettica diretta e non filtrata. Non ha avuto paura di parlare di Red Bull dominante quando Verstappen randellava la concorrenza. Oggi, da persona intellettualmente onesta anche se a volte sopra le righe, non ha fatto mistero di vivere una certa ansia (che per ora non sfocia in preoccupazione) per quanto stanno facendo i rivali.

Devo ammetterlo, gli aggiornamenti della Ferrari mi hanno colpito. Abbiamo avuto qualche problema, ma non siamo preoccupati. Parliamo di settori specifici della pista. Se riusciremo a mettere tutto insieme penso che saremo almeno due decimi davanti a tutti”.

Red Bull, a differenza della Ferrari, non è riuscita a far funzionare immediatamente le novità introdotte sulla vettura che si possono riscontrare nelle immagini in basso. 

Il tempo stringe perché nelle due sessioni del venerdì né Sergio Perez (il più ottimista nelle parole post sessioni) né Max Verstappen, decisamente meno speranzoso del messicano, sono riusciti a mettere insieme i tre settori di una pista particolarmente sfidante. 

Marko ha ammesso che le RB20 n°1 e n°11 non hanno trovato aderenza né con le soft né con le medie. “Nei long run siamo più lenti di un secondo” ha forse esagerato nelle osservazioni post sessioni. Se il distacco fosse davvero così corposo un recupero pieno sarebbe difficilissimo.

Forse il margine è minore, ma di certo quella vista ieri non è la miglior versione della Red Bull che potrebbe faticare a ottenere la pole position, cosa che fino a oggi è riuscita a sempre a fare. Imola sarà la prima gara senza la vettura n°1 a ridosso dei semafori della partenza? Lo scopriremo nel pomeriggio, ma qualche indicazione potrebbe arrivare già nelle terze libere.


Crediti foto: FIA, Oracle Red Bull Racing

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