Se vogliamo trovare un lato positivo della qualifica Ferrari, possiamo porre l’attenzione su Lewis Hamilton. Non che abbia fatto la differenza, ma l’aver terminato davanti al proprio compagno di squadra, rafforza la sua crescita.
Un upgrade in termini di feeling, considerando anche il Q1 e Q2, che sono andati sicuramente meglio dell’ultima sessione. La monoposto non è all’altezza di Red Bull e McLaren, e d’ora in avanti forse anche di Mercedes, ma Lewis ha offerto buoni spunti al primo e al terzo settore. Ciò dimostra ancora un mancato agio nella parte guidata.
Una sessione non ottimale nel complesso e che non c’entra gli obiettivi prefissati nei giorni precedenti: piazzarsi il più avanti possibile. Partirà in salita la gara della Ferrari, ma è anche vero che siamo su un circuito cittadino. Occhio quindi ad eventuali imprevisti che possono rivelarsi favorevoli in vista del risultato finale.

GP Singapore 2025, Hamilton: “Pensavo di lottare per le primissime posizioni“
Lewis Hamilton, al termine della sessione e intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1, racconta che c’è ancora del lavoro da fare. Sottolinea un aspetto molto importante, ossia che non bisogna restare nella propria bolla, ma osservare costantemente quello che fa la concorrenza.
“Il Q1 è andata bene” esordisce il #44. E con un po’ di rammarico, aggiunge: “Pensavo di lottare per le primissime posizioni“. Come accennavamo in apertura, la sessione non è stata ottimale ed Hamilton individua tra le cause un mix di fattori che non sono stati d’aiuto.
“Il modo in cui viene svolto il programma, i tempi di attesa in pit- lane, la temperatura delle gomme, usare una mescola senza completare il giro, sono tutte cose che non permettono di ottimizzare la sessione. Per cui sono cose su cui dobbiamo lavorare per massimizzare il tutto”.
Parole che vanno a rimarcare quanto all’interno della squadra di Maranello, ci sia del lavoro da fare. Lewis ala fine ammette: “Parlerò con il team. Dobbiamo discutere con calma per migliorare“. E aggiunge: “Tutti stanno lavorando nel miglior modo possibile, però dobbiamo ascoltare e vedere un po’ quello anche quello che fanno gli altri”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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