Ferrari ad Austin ritrova il podio con Charles Leclerc ed è chiamata a confermare i passi in avanti al GP del Messico. La ventesima tappa del mondiale di Formula 1, sarà un’occasione per verificare se la prestazione scorsa sia dovuta solo a condizioni atmosferiche favorevoli o ad aggiornamenti efficaci.
Chi invece è ancora a mani vuote è Lewis Hamilton, che con diciannove gare disputate in Ferrari, è il pilota ad aver corso il maggior numero di presenze senza mai salire sul podio. Ma il #44 sembra fiducioso nell’andamento positivo della monoposto. La tendenza, come affermava, sembra essere positiva e, nella settimana appena trascorsa, si era posto l’obiettivo di analizzare come estrarre maggiore potenziale dalla vettura e di metterla in una condizione migliore.
GP Messico, Hamilton: “Il 2025 è un percorso di apprendimento“
Lewis Hamilton lo scorso weekend ha ottenuto un nuovo record, ossia quello di diventare il primo pilota a battere il muro dei 5000 punti conquistati in carriera. Il GP di Austin non ha certo acceso nuove luci sulla stagione dell’inglese, ma certo non può essere definito negativo.
Durante il media day, Hamilton inizia con un breve commento sull’annata finora disputata: “Questa stagione ha avuto i suoi alti e bassi, ma direi che ora abbiamo imboccato una strada chiara e stiamo andando nella direzione giusta”, esordisce il #44.
Parole alle quali aggiunge: “Per quanto mi riguarda, il 2025 è stato un percorso di continuo apprendimento in cui ogni gara mi insegna qualcosa di nuovo. Una cosa è certa: tutto il team, sia in pista che a casa, sta lavorando insieme e spingendo per continuare a progredire”.

GP Messico: Hamilton è cauto, ma non nasconde una piccola speranza
Se il 2025 serve per apprendere, nel 2026 è d’obbligo mettere in pratica. Ma l’attenzione resta sul GP messicano. Lewis Hamilton salterà il primo turno di libere per lasciare spazio ad Antonio Fuoco e subito fissa il target: “Salterò la FP1 e quindi devo imparare a essere veloce fin da subito”.
Ma come Charles Leclerc, anche il campione inglese tiene a frenare gli animi e non alimentare aspettative. Aggiunge: “Non ha molto senso parlare prima di essere scesi in pista. Nel mio caso dovrò aspettare la seconda sessione, ma credo che sappiamo cosa dobbiamo fare”.
Non è corretto dire che Ferrari ha portato degli aggiornamenti, ma nel GP texano ci sono state delle piccole correzioni che si sono tradotte in upgrade migliorativi. Lewis dice: “Siamo più determinati che mai a sfruttare al meglio il nostro pacchetto e non vedo l’ora di tornare in pista”.
Tornando al GP del Messico, lo scorso anno Ferrari riuscì a salire sul podio, ed è anche l’ultima volta in cui vinse una gara. Carlos Sainz saliva sul gradino più alto, mentre Leclerc terminava in P3. “Penso che l’anno scorso siamo stati molto competitivi qui”, racconta Hamilton. Se la SF-25 prosegue sulla scia di Austin, qualche piccola probabilità c’è e Lewis non nasconde la sua speranza. Conclude: “Spero che possiamo mettere in pratica gli insegnamenti tratti da allora e applicarli questo weekend”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui





