Negli ultimi due anni la Mercedes ha affrontato diverse difficoltà che non le permettono di competere con la Red Bull. Nel 2024 si prosegue su questa scia con l’inserimento di altre realtà, Ferrari e McLaren, che riescono a far meglio degli ex campioni del mondo.
Lewis Hamilton sta particolarmente pagando questa condizione visto che il suo miglior risultato è stato un settimo posto al Gran Premio del Bahrain, l’evento di apertura della stagione. Si tratta del peggior avvio della carriera del sette volte iridato.
La situazione non è delle migliori e potrebbe peggiorare ulteriormente da qui in avanti. Nessuno vuole fare l’uccello del malaugurio ma la condizione tecnica in cui versa alla W15 non è affatto rosea.
Nonostante un breve sprazzo di speranza al Gran Premio di Cina, nel quale Hamilton si è qualificato in prima fila per la gara sprint prima di finire secondo, i problemi persistono. Il diciottesimo posto in griglia lo ha dimostrato con i crismi dell’evidenza.
Ciò in cui sta mancando Hamilton è anche nel confronto con il suo compagno di squadra George Russell che ha battuto solo una volta in questa stagione in qualifica. Cosa non accaduta ancora in gara.
Durante il weekend di Shanghai, Hamilton ha fatto notare delle discrepanze nel setup della vettura rispetto a Russell, ma quest’ultimo ha respinto tali affermazioni. Nico Rosberg, su questo, ci ha un po’ marciato. Peccato che sia poi giunto il commento onesto e definitivo di Toto Wolff a confermare la versione di Lewis.
Il clima non è teso e l’intervento di Wolff lo racconta, ma di certo in Mercedes non si vivono momento idilliaci da quando Lewis ha deciso di attivare la clausola rescissoria per andare ad accasarsi in Ferrari.
Hamilton intenderebbe concludere la sua esperienza con la scuderia tedesca in modo positivo ma è lecito chiedersi quanto sia realistico questo obiettivo, in special modo se dovesse continuare a lottare per posizionarsi nella parte bassa della top ten.
Se Mercedes non arriva a una svolta tecnica veloce, Lewis rischia di perdere fatalmente gli stimoli rendendo il 2025 un vero e proprio calvario sportivo per sé e per il suo team.
Non è prevedibile alcuna rottura anticipata del legame, ma di certo serve un cambio di rotta. Hamilton rischia di arrivare in Ferrari svuotato e sotto attacco dalla critica che già si sta facendo piuttosto feroce nei suoi riguardi. La transizione verso il futuro rosso potrebbe essere più complicata di quanto le parti avessero immaginato.
La debolezza della W15 sta probabilmente facendo emergere dinamiche negative che, nel più classico dei circoli viziosi, rischiano di condizionare la stagione del pilota e del team in cui diventato il soggetto più vincente di sempre. Forse entrambi avrebbero sperato in un epilogo diverso e meno grigio.
Un’inversione di rotta è possibile? Certo, ma deve arrivare presto. E forse, da questo punto di vista, il pacchetto di aggiornamenti che arriverà a Miami potrebbe dare una mano. Sempre che funzioni…
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team