“Credo che il nostro passo gara sarà migliore di quanto fatto in qualifica”. Con queste parole, rilasciate ai media in vista del GP d’Olanda, Lewis Hamilton commentava le sue sensazioni in merito alle prestazioni della SF – 25 per la gara. L’inglese, così come ha dichiarato Fred Vasseur nel pre-gara, credeva che la situazione migliore, sarebbe stata quella di applicare strategie diverse tra sé e Charles Leclerc.
Un’opportunità, che non è stata possibile cogliere, in quanto il sette volte campione del mondo, intorno al giro 22, mette la sua monoposto contro le barriere. Il #44 perde il posteriore della monoposto alla prima parabolica, mettendo fine alla sua gara e causando l’ingresso della Safety Car in pista.
E anche per quel che riguarda il passo gara, possiamo affermare che non è stato poi così diverso da quanto visto al sabato. Almeno per la monoposto di Lewis. Vero che l’aria sporca ha fatto la sua parte, ma è pur vero che Ferrari si è trovata nuovamente in situazioni di Lift and Coast.
Situazioni che hanno reso difficile – così come accaduto tra Leclerc e Hadjar – ad Hamilton di superare George Russell. Ed è stesso il driver inglese a renderci partecipe della cosa, aprendosi via radio con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, chiedendo di effettuare l’undercut sul #63.
Un trend negativo, quello di Lewis Hamilton con Ferrari, che – ancora una volta per un suo errore – non vede la fine. Un errore che non contribuisce agli obiettivi di squadra e che alimenta la delusione di Leclerc. Il monegasco, avvertito del tutto, si arrabbia al volante della Rossa, vedendo sfumare la possibilità di portare a casa punti preziosi per il campionato costruttori.

GP Olanda 2025, Hamilton: “Non è una bella sensazione terminare la gara così”
Intervistato dalla versione inglese di Sky Sports, Lewis Hamilton ha raccontato quanto accaduto in pista, spiegando che ha avuto poco tempo nel recuperare la vettura e riportarla nella giusta direzione. “Non ne sono davvero sicuro. Dovrò rivedere le immagini“, ha ammesso il driver inglese. “Mentre salivo sulla sopraelevata, il posteriore è partito e non sono riuscito a recuperare“.
L’errore commesso va ad alimentare una situazione di certo non positiva. Ricordiamo quello effettuato nelle qualifiche del Belgio e quello commesso al sabato del GP dell’Ungheria. In Olanda, invece, la situazione sembrava essere cambiata, con la “consolazione” di essere stato davanti a Leclerc sia in Q1 che in Q2.
Una qualifica positiva, così come il passo mostrato dalla monoposto – anche se più evidente con il monegasco – che non servono però a far sorridere il sette volte campione del mondo. “La macchina era un po’ nervosa” ha spiegato Hamilton che aggiunge:
“Penso che questo weekend abbiamo fatto veri progressi. Il mio passo sembrava piuttosto buono. Stavo recuperando su George Russell e credo di aver avuto il ritmo di alcune delle vetture davanti a me. È molto insolito non finire una gara e ritirarsi così presto. Non è una bella sensazione, ma è andata così“.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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