Con il passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari formalizzato al decorrere del primo gennaio 2025, Mercedes si prepara a ricalibrare le proprie dinamiche interne dopo dodici anni di coabitazione – e di successi – con il sette volte campione del mondo.
La partenza del britannico segna un momento cruciale per la scuderia tedesca, ma rappresenta una sfida anche per George Russell chiamato ora a emergere come leader del team, specie in presenza di un compagno di squadra all’asciutto di esperienza in F1: Andrea Kimi Antonelli.
Mercedes: una squadra costruita attorno a Hamilton
“Abbiamo la stessa squadra che c’era durante gli anni di gloria di Lewis”, ha dichiarato Russell a RACER. Questo commento sottolinea quanto l’eredità di Hamilton sia profondamente radicata nella struttura della scuderia di Brackley. La sua presenza ha contribuito a definire un’era in cui Mercedes ha dominato il panorama della Formula 1, raccogliendo innumerevoli vittorie e titoli mondiali. Per la precisione 15 in otto stagioni. Un record della categoria che difficilmente verrà eguagliato.
Nonostante un campionato 2024 non proprio semplice, il supporto reciproco tra Hamilton e il team è rimasto saldo fino all’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi, a conferma che il pilota e i vertici si sono lasciati in maniera amichevole e senza quegli strascichi polemici che sovente caratterizzano le storie che si chiudono.
“Tutti erano demoralizzati per l’addio, ma Lewis ha detto: ‘Restiamo in piedi e non dimentichiamo tutte queste pole position e vittorie che abbiamo avuto insieme’. Penso che sia stato un modo molto bello per finire questa stagione”, ha raccontato Russell.

La partenza di Hamilton è un’opportunità per Mercedes
Guardando al futuro, George Russell interpreta la partenza di Hamilton non come una perdita, ma come un’opportunità per Mercedes di rinnovarsi. “Sono stati tre anni difficili e penso che questo cambiamento per tutti susciterà davvero molta motivazione. Credo che a volte il cambiamento sia davvero necessario”, ha affermato il 26enne di King’s Lynn che ha provato a tenersi stretto gli aspetti positivi del commiato.
La scuderia ora affronta la sfida di ridefinire la propria identità, puntando su Russell e sul nuovo arrivato nel team. Il cambio di leadership offre a Mercedes la possibilità di sperimentare nuove strategie e di rafforzare la competitività in un contesto sempre più agguerrito.
L’Eredità di Hamilton
Oltre ai successi in pista, Hamilton ha lasciato un’impronta significativa su Russell, sia come pilota che come persona. “Ad essere onesti ho visto in prima persona quanto sia un modello. Riconosco da Lewis che tutti noi abbiamo questa piattaforma e dobbiamo usarla correttamente”, ha dichiarato Russell sottolineando l’importanza di avere una visione più ampia del proprio ruolo di pilota.
Russell ha riflettuto sull’impatto che Hamilton ha avuto su di lui e sulla nuova generazione di fan della Formula 1. “Con i miei nipoti che guardano TikTok, YouTube e Netflix, mi rendo conto di quanto sia importante il modo in cui ci comportiamo. Trascorro un po’ di tempo con il figlio di Toto Wolff e i suoi amici e vedo quanto siano influenzati da ciò che vedono su piattaforme come Netflix”, ha aggiunto George.
Per Russell, la figura di Hamilton rappresenta un esempio da seguire sia dentro che fuori dal circuito. “Ripensando a quella foto che ho scattato con Lewis quando ero un bambino, lo ammiravo allo stesso modo in cui tutti questi bambini guardano noi oggi”, ha ricordato.
La convivenza con Hamilton ha insegnato a Russell l’importanza delle parole e delle azioni, specialmente quando si è sotto i riflettori di milioni di persone. “Penso che questa sia stata probabilmente la più grande lezione di vita che ho imparato da lui: a volte, anche se vuoi davvero esprimere qualcosa, ci sono centinaia di milioni di persone che ti guardano, e il modo in cui lo fai è importante”.
In conclusione, valutando brevemente le parole di Russell, il passaggio di Hamilton alla Ferrari non segna solo la fine di un’epoca per Mercedes, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita per il team e per il pilota. Con il peso della leadership sulle sue spalle, George dovrà dimostrare di essere all’altezza di sostenere l’eredità di Lewis e contribuire a costruire una nuova era di successi per Mercedes.
La strada è lunga e potrebbe servire ancora del tempo per permettere alla Stella a Tre Punte di tornare ad essere ciò che era fino al 2021. Il cambiamento, che per natura è traumatico, potrebbe rivelarsi però foriero di quegli stimoli mentali di cui la squadra ha bisogno per tornare dove mira e stare: in vetta.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team