Dopo il deludente Gran Premio d’Australia la Haas si è ritrovata all’ultimo posto in classifica, con la VF-25 che aveva mostrato prestazioni inferiori alle aspettative. Il team ha vissuto momenti di forte preoccupazione riguardo alla competitività della vettura per il 2025, specialmente alla luce delle di normative tecniche ormai stabili da anni.
Ayao Komatsu e il suo gruppo di lavoro hanno preso una decisione coraggiosa, scegliendo di non adottare la nuova sospensione anteriore introdotta dalla Ferrari e mantenendo la configurazione del 2024. Questa scelta, pur rappresentando un rischio significativo per una squadra con risorse non di certo elevate come il team di Maranello, è stata portata avanti con convinzione.
I tecnici della squadra americana fortemente legata al Cavallino Rampante hanno lavorato al fine tuning definendo alcuni interventi sul setup durante il weekend del Gran Premio di Cina che hanno permesso alla VF-25 di esprimere un potenziale più elevato. Esteban Ocon e Oliver Bearman sono riusciti a portare a casa punti preziosi, permettendo alla scuderia di risalire fino alla sesta posizione nel Campionato Costruttori. Una reazione che traccia una strada: rimontare è possibile se la base progettuale – come si crede e spera in Ferrari – non è da buttare.

Nonostante il risultato positivo, favorito anche dalla doppia squalifica delle SF-25 di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, il team non si accontenta e continua a lavorare su aggiornamenti per rendere la monoposto ancora più competitiva. Da quando è stato nominato team principal nel 2024, Ayao Komatsu ha migliorato in modo significativo l’efficienza operativa della Haas correggendo uno dei difetti atavici di un team che non riusciva a spiccare il volo.
La VF-24 dell’anno scorso si era dimostrata subito competitiva, con Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen capaci di conquistare punti nelle prime gare. Tuttavia, il vero punto di svolta rispetto alle stagioni precedenti è stata la capacità della squadra di sviluppare efficacemente la monoposto nel corso dell’anno.
A differenza del passato, la Haas ha saputo implementare aggiornamenti efficaci, riuscendo a battere nettamente la Visa Cash App Racing Bulls e concludendo il campionato al settimo posto tra i costruttori.
Anche nel 2025, la scuderia ha dimostrato di saper reagire rapidamente ai problemi iniziali. E questa è una buona notizia che conferma un trend positivo “A Melbourne la situazione sembrava complicata”, ha dichiarato Komatsu. “Da allora abbiamo lavorato senza sosta, analizzando ogni dettaglio per sbloccare il vero potenziale della macchina. Sapevamo che c’era più velocità da estrarre. Ovviamente c’è ancora tanto da migliorare, ma i segnali sono incoraggianti”.

Haas non si ferma: aggiornamenti in arrivo per la VF-25
L’avvio della stagione in Australia è stato più difficile del previsto per la VF-25, che ha mostrato problemi di instabilità aerodinamica, rendendo difficile per i piloti spingere al limite. Come spiegato da Esteban Ocon, il problema non era tanto la quantità di carico aerodinamico generato dalla vettura, quanto la difficoltà nel trovarne una corretta applicazione in gara.
La discrepanza tra i dati della galleria del vento e l’effettivo comportamento della vettura in pista è una sfida chiave per la generazione attuale di monoposto. Ne sanno qualcosa in Ferrari. L’esordio complicato in Australia ha destato non poche preoccupazioni tra gli uomini di Gene Haas, con gli ingegneri che faticavano a interpretare i dati raccolti.
Per questo motivo, nonostante la buona prestazione in Cina, la priorità per la Haas resta l’introduzione di aggiornamenti per migliorare la monoposto. Il team ha già previsto di portare nuove soluzioni aerodinamiche al prossimo Gran Premio del Giappone, come riportato da Motorsport, per correggere i punti deboli della VF-25.
Komatsu ha commentato i progressi dopo la gara di Shanghai: “Abbiamo reagito molto bene alla situazione. Dopo la Sprint Race in Cina abbiamo apportato modifiche al setup della vettura e il lavoro ha dato i suoi frutti sia in qualifica che in gara. La comunicazione e l’esecuzione sono state impeccabili. È un risultato straordinario e sono entusiasta di continuare a lavorare con la squadra per migliorare la macchina”.
Nonostante la delusione dell’Australia, Haas ha dimostrato di saper rispondere subito. Il risultato di Shanghai permette alla franchigia statunitense che ha base operativa nel Belpaese di mettere le cose in chiaro rispetto agli altri team di centro classifica in relazione ai valori in pista. Fattore, questo, che potrebbe rivelarsi decisivo in una stagione anomala che presenta un regolamento in via d’estinzione. La testa è tutta al Giappone che apre un massacrante triple-header da cui molto si capirà sui reali valori in campo. Haas è pronta e lavora per affinare ulteriormente la monoposto per il resto della stagione.
Crediti Foto: Haas, Scuderia Ferrari HP