Il team americano della Haas rappresenta un esempio di squadra di dimensioni ridotte nel panorama della F1, con meno di 400 dipendenti rispetto alle strutture molto più ampie dei team di vertice. Grazie a una stretta collaborazione tecnica con Ferrari, che fornisce componenti chiave come motore e cambio, la franchigia statunitense ha potuto mantenere una competitività nella zona media della classifica senza dover sviluppare internamente ogni aspetto del veicolo. Negli ultimi anni, tuttavia, la scuderia a stelle e strisce ha intrapreso un percorso di rafforzamento, supportato da nuovi sponsor e partnership, che ha permesso investimenti in personale e infrastrutture.
Un elemento decisivo per questi avanzamenti è l’accordo con Toyota, che dal 2026 diventerà il title sponsor principale, sostituendo MoneyGram. Questa collaborazione ha fornito risorse finanziarie significative, consentendo al team di ampliare le proprie capacità. Tra le iniziative già avviate vi sono un programma di test con vetture precedenti, che ha offerto a piloti legati a Toyota l’opportunità di accumulare esperienza in F1 su vari circuiti, e lo sviluppo di alcuni componenti presso la sede di Colonia in Germania.
Il progetto del simulatore della Haas
Fino a oggi, la Haas ha fatto affidamento sul simulatore di Ferrari situato a Maranello, accessibile tramite un contratto di noleggio con un numero limitato di giorni disponibili. Questa soluzione presenta sfide logistiche rilevanti: la maggior parte degli ingegneri del team opera dalla base nel Regno Unito, rendendo complicati gli spostamenti verso l’Italia e limitando l’efficienza operativa.
Grazie ai fondi derivanti dalla partnership con Toyota, il team sta procedendo con la costruzione di un simulatore proprio presso la sede di Banbury, in Inghilterra, come si legge sulle colonne di Motorsport. Attualmente in fase di costruzione, questo strumento è progettato per offrire maggiore continuità nel lavoro di sviluppo, permettendo sessioni più frequenti e integrate tra i Gran Premi. Sono in corso attività di raccolta dati comparativi per facilitare la calibrazione e l’integrazione. Inizialmente era stata valutata l’opzione di utilizzare il simulatore di Toyota a Colonia (adoperato per molto tempo dalla McLaren, ndr), ma questa alternativa presentava problemi logistici analoghi a quelli con Ferrari.
Il nuovo simulatore dovrebbe diventare operativo tra maggio e giugno 2026, salvo eventuali ritardi nella fase di calibrazione. Sebbene l’ideale sarebbe stato averlo disponibile almeno sei mesi prima, per sfruttare appieno i preparativi in vista del nuovo regolamento tecnico del 2026, dove il ruolo dei simulatori diventerà ancora più critico, questa realizzazione rimane un traguardo significativo.
Dichiarazioni del team principal
Ayao Komatsu, team principal della Haas, ha sottolineato l’importanza di questa novità: “è molto importante, perché abbiamo accesso a un simulatore di Ferrari a Maranello. Ma non è l’ideale, dato che la maggior parte dei nostri ingegneri si trova nel Regno Unito e i giorni disponibili sono limitati, essendo in Italia. Dal punto di vista logistico, è molto complicato“. Ha aggiunto: “in realtà, mi sarebbe piaciuto averlo almeno sei mesi prima, perché con il regolamento dell’anno prossimo credo che il simulatore sarà ancora più fondamentale. Non possiamo averlo subito, ma sarà davvero cruciale. E rappresenta un milestone per il team poterlo realizzare“.
L’introduzione di un simulatore interno conferirà alla scuderia maggiore autonomia, senza intaccare il pilastro della collaborazione con la Ferrari, e permetterà un lavoro più fluido e continuo. In un contesto dove tutti i team considerano i simulatori strumenti essenziali per lo sviluppo aerodinamico, la preparazione dei piloti e l’ottimizzazione delle strategie, questo passo rafforza la competitività del team, specialmente in vista dei cambiamenti regolamentari del 2026. Rappresenta, dunque, un’evoluzione verso una struttura più indipendente e ambiziosa, con potenziali impatti positivi sulla performance in pista.
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Crediti foto: Haas F1 Team, Ferrari
