Nonostante la partnership con Toyota, il team Haas continuerà a utilizzare la galleria del vento di Ferrari, piuttosto che quella della casa giapponese costruita a Colonia, in Germania, circa una decina di anni fa. Quest’ultima, era considerata all’epoca fiore all’occhiello del celebre marchio nipponico, tanto che molte squadre di F1 come Williams, Force India, McLaren fino al 2023 e Ferrari, quando stava aggiornando il proprio wind tunnel a Maranello, ne hanno usufruito.
In effetti, il tunnel della Toyota aveva sviluppato una particolare tecnica chiamata Particle Image Velocimetry, che consisteva nell’uso di minuscole particelle illuminate da un foglio laser che andavano a sostituire il fumo, fornendo una rappresentazione visiva più dettagliata del flusso attorno alla monoposto.
Ayao Komatsu spiega la scelta: i vantaggi del wind tunnel di Maranello
Per motivi strategici ed economici, Haas manterrà l’asse USA-Regno Unito-Italia. Ciò implica la ricerca di un nuovo quartier generale che vada a massimizzare questa configurazione. Il Team Principal della Haas non esclude la possibilità che in un futuro prossimo la sua squadra non possa utilizzare la galleria di Colonia. Tuttavia, al momento, lavorare in Germania comporterebbe un aumento dei costi e rappresenterebbe un problema dal punto di vista logistico.
Inoltre, il wind tunnel di Toyota necessita di importanti aggiornamenti. L’attenzione si è spostata adesso sulla forma della pista mobile. Con una F1 a effetto suolo, è diventato essenziale lavorare con una galleria dotata di una superficie di pista il più vicino possibile a quella reale. La stessa Ferrari, l’estate scorsa, aveva chiuso la propria struttura per aggiornare il proprio tappeto mobile. Haas, quindi, può beneficiare del lavoro svolto dalla scuderia italiana.

“Per me è una situazione win-win”, ha detto Ayao Komatsu. “Perché noi e la Ferrari stiamo ovviamente combattendo nello stesso campionato, quindi qualsiasi problema specifico loro possano avere sull’hardware della galleria del vento, legato alle specifiche del regolamento sull’effetto suolo di queste vetture di questa generazione, la Ferrari farebbe la ricerca, affrontando il problema. Noi ne traiamo vantaggio senza la necessità di occuparci della ricerca”.
In questo modo, la compagine americana può risparmiare sui costi derivati dalla ricerca, dando piena fiducia alla squadra con cui collabora ormai dal 2016, anno del suo ingresso in F1.
Ecco perché Haas continuerà a operare a Maranello
Per concludere, eventuali upgrade della galleria di Colonia dipendono solamente dalla progettazione di Toyota. Al momento, non è chiaro se il marchio giapponese intenda ritornare in F1, dunque, non sono previsti aggiornamenti del wind tunnel nel futuro. Ancora, spostarsi a Colonia creerebbe nuove problematiche logistiche, poiché Haas dovrebbe aprire una nuova sede operativa in Germania.
Inoltre, la squadra americana lavora a stretto contatto con Dallara, azienda italiana che dal 2016 fornisce al team il telaio, e buona parte degli ingegneri del reparto aerodinamico si trova negli uffici di Maranello. Alla luce di queste considerazioni, appare chiaro il motivo per cui questa piccola realtà creata da Gene Haas continuerà a utilizzare la galleria del vento di Maranello
Crediti foto: Haas F1 Team