Lando Norris si prende una pole position fondamentale per il GP del Messico 2025, fermando i cronometri sull’1:15.586 e riportando la McLaren davanti a tutti dopo il dominio di Verstappen ad Austin. Il britannico ha bisogno di invertire la rotta dopo aver visto l’olandese fare bottino pieno in Texas, e la pole all’Autodromo Hermanos Rodríguez rappresenta il primo passo nella direzione giusta.
Ma a fare paura sono le Ferrari: Charles Leclerc e Lewis Hamilton si piazzano in seconda e terza posizione, pronti a inserirsi nella battaglia per la vittoria. Con Verstappen solo quinto e Piastri settimo, la gara messicana potrebbe regalare sorprese clamorose nella lotta per il mondiale piloti.
La griglia di partenza completa
- Lando Norris (McLaren Formula 1 Team) – 1:15.586
- Charles Leclerc (Scuderia Ferrari HP) – 1:15.848
- Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari HP) – 1:15.938
- George Russell (Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team) – 1:16.034
- Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – 1:16.070
- Kimi Antonelli (Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team) – 1:16.118
- Oscar Piastri (McLaren Formula 1 Team) – 1:16.174
- Isack Hadjar (Visa Cash App Racing Bulls F1 Team) – 1:16.252
- Oliver Bearman (MoneyGram Haas F1 Team) – 1:16.460
- Yuki Tsunoda (Oracle Red Bull Racing) – 1:16.816
- Esteban Ocon (MoneyGram Haas F1 Team) – 1:16.837
- Nico Hulkenberg (Stake F1 Team Kick Sauber) – 1:17.016
- Carlos Sainz (Atlassian Williams Racing) – 1:16.172*
- Fernando Alonso (Aston Martin Aramco F1 Team) – 1:17.103
- Liam Lawson (Visa Cash App Racing Bulls F1 Team) – 1:18.072
- Gabriel Bortoleto (Stake F1 Team Kick Sauber) – 1:17.412
- Alexander Albon (Atlassian Williams Racing) – 1:17.490
- Pierre Gasly (BWT Alpine F1 Team) – 1:17.546
- Lance Stroll (Aston Martin Aramco F1 Team) – 1:17.606
- Franco Colapinto (BWT Alpine F1 Team) – 1:17.670
*Carlos Sainz sconta una penalità di 5 posizioni in griglia per aver causato una collisione nel GP degli Stati Uniti (Stewards’ document no. 58).

McLaren reagisce, ma Piastri delude ancora
Dopo il disastro di Austin, dove entrambe le McLaren erano state eliminate al primo giro della sprint e Verstappen aveva dominato facendo bottino pieno conquistando anche la gara completa, Lando Norris ha risposto nel modo migliore possibile. La pole position messicana vale doppio: non solo riporta la McLaren davanti, ma dimostra che il team papaya ha ancora le armi per combattere nella battaglia mondiale.
Il problema è Oscar Piastri. L’australiano continua a non rendere al meglio e si ferma in settima posizione, a oltre mezzo secondo dal compagno di squadra. Una prestazione insufficiente in un momento cruciale del campionato, quando ogni punto potrebbe fare la differenza. Con Verstappen che ad Austin ha riaperto completamente i giochi, McLaren avrebbe bisogno di entrambi i piloti al massimo, ma Piastri sembra in difficoltà nel momento meno opportuno.
Ferrari: le Rosse ruggiscono a Città del Messico
La vera sorpresa delle qualifiche sono le Ferrari. Charles Leclerc si piazza a soli 262 millesimi dalla pole di Norris, mentre Lewis Hamilton si posiziona subito dietro, in seconda fila, con un tempo di 1:15.938. Le due SF-25 hanno mostrato un passo incoraggiante sull’asfalto messicano, e domenica potrebbero giocare un ruolo da protagoniste.
L’Autodromo Hermanos Rodríguez, con la sua altitudine di 2.285 metri sul livello del mare, ha sempre regalato sorprese. L’aria rarefatta penalizza le power unit e mette a dura prova l’efficienza aerodinamica. Le Ferrari sembrano aver trovato il setup perfetto, e con Verstappen solo quinto, potrebbero inserirsi nella battaglia per il mondiale aiutando involontariamente Norris.
Verstappen: il quinto posto che preoccupa
Max Verstappen è solo quinto. Dopo aver dominato ad Austin con vittoria in sprint e gara principale, l’olandese si trova in una posizione scomoda sulla griglia messicana. Con quasi mezzo secondo di ritardo da Norris e le due Ferrari davanti a lui, il campione del mondo in carica dovrà inventarsi una gara perfetta per limitare i danni.
La Red Bull sembra soffrire le caratteristiche uniche del circuito messicano, e questo potrebbe cambiare completamente le carte in tavola nella corsa al titolo. Se Norris dovesse vincere con Verstappen fuori dal podio, il vantaggio dell’olandese si ridurrebbe drasticamente, riaprendo una lotta che sembrava già chiusa dopo Austin.
Mercedes e la gioventù: Russell e Antonelli in top 6
Mercedes piazza entrambe le vetture nei primi sei posti, con George Russell quarto e il giovane Kimi Antonelli sesto. Una prestazione solida che conferma la crescita del team anglo-tedesco, capace di inserirsi stabilmente nella lotta per le posizioni che contano. Antonelli, alla sua prima stagione in F1, continua a impressionare con prestazioni mature e costanti.
Anteprima gara: tutto può succedere a Città del Messico
La gara di domenica si preannuncia esplosiva. L’Autodromo Hermanos Rodríguez è uno dei circuiti più spettacolari del calendario, con l’altitudine che rende i sorpassi più difficili per la minor efficacia dell’effetto scia, ma che allo stesso tempo mette sotto pressione motori e sistemi di raffreddamento.
Il primo giro sarà cruciale: con le Ferrari aggressive e Verstappen quinto, la corsa verso la prima curva potrebbe già decidere metà gara. Norris dovrà gestire la partenza alla perfezione per non farsi infilare da Leclerc o Hamilton, mentre Verstappen cercherà il sorpasso su Russell per limitare i danni.
La strategia giocherà un ruolo fondamentale: su un circuito dove il degrado pneumatici è sempre imprevedibile e dove la gestione della power unit è complicata dall’aria rarefatta, chi saprà leggere meglio la gara avrà un vantaggio enorme. La possibilità di Safety Car è alta, come sempre in Messico, e questo potrebbe rimescolare completamente le carte.
Per Piastri, dalla settima posizione, servirà un miracolo per recuperare posizioni su un circuito dove sorpassare è difficilissimo. L’australiano dovrà sperare in una strategia alternativa o in qualche imprevisto per tornare in lotta per il podio.
Il mondiale riaperto: ogni punto conta
Dopo Austin, dove Verstappen ha fatto il vuoto, il GP del Messico potrebbe ribaltare nuovamente la situazione. Con Norris in pole, le Ferrari aggressive e Verstappen in difficoltà, il mondiale piloti resta apertissimo. La battaglia tra McLaren e Red Bull si giocherà fino all’ultimo giro dell’ultima gara, e il Messico potrebbe essere il teatro di un altro capitolo fondamentale.
Il titolo costruttori è già in bacheca a Woking, ma quello piloti vale ancora di più. Norris ha l’occasione di riprendersi quello che ha perso ad Austin, Verstappen deve difendere un vantaggio che potrebbe assottigliarsi, e le Ferrari potrebbero giocare il ruolo di ago della bilancia in una lotta che appassiona milioni di tifosi in tutto il mondo.
Semafori verdi alle 21:00 ora italiana di domenica 26 ottobre. Messico è pronto a incoronare i suoi eroi.
Crediti foto: McLaren Racing





