Max Verstappen conquista una pole position impressionante nel GP degli Stati Uniti 2025, fermando i cronometri sull’1:32.510 e confermando il dominio Red Bull in questo weekend sprint del Circuit of The Americas. L’olandese, già vincitore della gara sprint dopo aver beneficiato della carambola del primo giro che ha eliminato entrambe le McLaren, si presenta alla gara di domenica nella posizione migliore per continuare quella che potrebbe essere la più incredibile rimonta della stagione.
La griglia di partenza completa
- Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – 1:32.510
- Lando Norris (McLaren Formula 1 Team) – 1:32.801
- Charles Leclerc (Scuderia Ferrari HP) – 1:32.807
- George Russell (Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team) – 1:32.826
- Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari HP) – 1:32.912
- Oscar Piastri (McLaren Formula 1 Team) – 1:33.084
- Kimi Antonelli (Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team) – 1:33.114
- Oliver Bearman (MoneyGram Haas F1 Team) – 1:33.139
- Carlos Sainz (Atlassian Williams Racing) – 1:33.150
- Fernando Alonso (Aston Martin Aramco F1 Team) – 1:33.160
- Nico Hulkenberg (Stake F1 Team Kick Sauber) – 1:33.334
- Liam Lawson (Visa Cash App Racing Bulls F1 Team) – 1:33.360
- Yuki Tsunoda (Oracle Red Bull Racing) – 1:33.466
- Pierre Gasly (BWT Alpine F1 Team) – 1:33.651
- Franco Colapinto (BWT Alpine F1 Team) – 1:34.044
- Gabriel Bortoleto (Stake F1 Team Kick Sauber) – 1:34.125
- Esteban Ocon (MoneyGram Haas F1 Team) – 1:34.136
- Alexander Albon (Atlassian Williams Racing) – 1:34.690
- Lance Stroll (Aston Martin Aramco F1 Team) – 1:34.540*
- Isack Hadjar (Visa Cash App Racing Bulls F1 Team)
Lance Stroll sconta una penalità di 5 posizioni in griglia per aver causato una collisione (Stewards’ document no. 32). Isack Hadjar è stato autorizzato a partire (Stewards’ document no. 40).
Il duello mondiale si riaccende
Quello che fino a poche gare fa sembrava un mondiale chiuso in casa McLaren, con Oscar Piastri e Lando Norris pronti a giocarsi il titolo tra compagni di squadra, si è improvvisamente riaperto. La gestione non ottimale del duello interno da parte del team papaya, unita alla straordinaria ripresa di forma della Red Bull e di Max Verstappen, ha rimescolato completamente le carte.
Il weekend di Austin sta dimostrando tutto questo: dopo aver vinto la sprint grazie anche alla sfortuna dei due McLaren coinvolti nell’incidente del primo giro, Verstappen ha confermato il suo stato di grazia con una pole devastante. Con un vantaggio di quasi tre decimi su Norris, l’olandese si presenta alla gara di domenica con tutte le carte in regola per infliggere un altro colpo al mondiale dei rivali.
McLaren: il ritorno dalla sesta posizione di Piastri complica i piani
Se Lando Norris è riuscito a limitare i danni con una seconda posizione che lo mette in condizione di attaccare Verstappen alla partenza, Oscar Piastri partirà solo dalla sesta posizione. L’australiano, che fino a poche gare fa sembrava il favorito per il titolo, si trova ora in una situazione complicata: dovrà rimontare in gara per aiutare la causa McLaren e recuperare terreno prezioso su Verstappen.
Ferrari e Mercedes: outsider di lusso
Le due Ferrari si piazzano in posizioni strategiche: Leclerc terzo e Hamilton quinto formano una sorta di “sandwich” con Russell, creando potenziali scenari interessanti per la gara. Entrambi i piloti della Rossa potrebbero giocare un ruolo da protagonisti, specialmente nelle prime fasi dove il degrado gomme e la strategia saranno cruciali sugli oltre 5 chilometri del tracciato texano.
Mercedes schiera Russell in seconda fila e il giovane Antonelli in quarta, confermando la crescita del team anglo-tedesco che potrebbe dire la sua anche in ottica podio.
Anteprima gara: Verstappen favorito, ma Norris ha una chance
La gara di domenica si preannuncia elettrizzante. Verstappen parte da favorito, ma la partenza sarà cruciale: Norris avrà un’occasione d’oro per attaccare alla staccata di curva 1, notoriamente una delle più difficili del calendario per la lunghezza del rettilineo. Con Leclerc e Russell alle spalle, la prima curva potrebbe già indirizzare la corsa.
Il circuito texano, con i suoi 5.513 metri e 20 curve, premia chi sa gestire al meglio le gomme. La Red Bull ha dimostrato nella sprint di avere un passo superiore, ma una gara di 56 giri è un’altra storia.
Per Piastri, dalla sesta posizione, servirà una gara perfetta. Dovrà rimontare rapidamente per non perdere ulteriore terreno su Verstappen e, possibilmente, aiutare Norris nella lotta con l’olandese. Ma con Ferrari, Mercedes e la seconda Red Bull di Tsunoda da superare, non sarà affatto semplice.
Un mondiale ancora aperto
Quello che sembrava un mondiale già scritto si è trasformato in uno dei finali di stagione più avvincenti degli ultimi anni. Verstappen ha dimostrato ancora una volta di essere un campione capace di non mollare mai, la Red Bull ha ritrovato la competitività nei momenti cruciali, e la McLaren deve ora gestire una situazione che si è complicata oltre ogni previsione.
La gara di Austin potrebbe essere un altro punto di svolta: un successo di Verstappen rilancerebbe definitivamente la sua candidatura al titolo, mentre una vittoria di Norris (magari con Piastri sul podio) riaprirebbe i giochi in casa McLaren. Una cosa è certa: questo finale di stagione resterà nella storia della Formula 1.
Luci rosse alle 21:00 ora italiana di domenica 20 ottobre.
Crediti foto : Red Bull Content Pool