Il Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps, uno dei circuiti più iconici della Formula 1, è confermato nel calendario fino al 2031, ma con un’importante particolarità: non si terrà nelle stagioni 2028 e 2030 a causa di un sistema di alternanza introdotto per gestire il numero crescente di gare e la pressione economica sui circuiti europei. Questo accordo è stato annunciato ufficialmente nello scorso mese di gennaio dalla F1 e dal promotore del GP del Belgio, Spa Grand Prix, con il supporto del governo vallone.
L’introduzione dell’alternanza per Spa-Francorchamps risponde a una strategia più ampia della Formula 1, guidata dal Presidente e CEO, l’imolese Stefano Domenicali, per bilanciare la crescente domanda di nuovi Gran Premi, specialmente in regioni come il Medio Oriente, l’Asia e l’Africa, con il limite massimo di 24 gare annuali.
I circuiti storici del Vecchio Continente stanno affrontando crescenti difficoltà economiche per soddisfare le richieste finanziarie di Liberty Media, che gestisce i diritti commerciali della F1. Il Gran Premio del Belgio, per esempio, ha registrato perdite per 8 milioni di dollari nel 2024, ridotte a 3,5 milioni grazie al supporto governativo, rendendo l’alternanza una soluzione per contenere i costi.
Chi prenderà il posto del Gran Premio a Spa nel 2028 e 2030? Barcellona è la prima ipotesi
Il candidato più probabile per l’alternanza con Spa è il circuito di Barcellona come dichiarato da Melchior Wathelet, presidente del promotore del Gran Premio del Belgio, in un’intervista a Sporza. Wathelet ha indicato che l’accordo prevede che Spa si alterni con Barcellona, soprattutto dopo l’introduzione del nuovo Gran Premio di Madrid, che dal 2026 sarà una presenza fissa nel calendario e ha di fatto ridimensionato l’importanza di Barcellona nelle gerarchie della F1 in Spagna.
L’impianto catalano potrebbe quindi occupare lo slot lasciato libero da Spa nel 2028 e 2030, consentendo alla F1 di mantenere una gara in Europa senza superare il limite di 24 gare. Tuttavia, Wathelet ha anche suggerito che l’alternanza potrebbe coinvolgere altri circuiti europei, lasciando aperta la possibilità di ulteriori cambiamenti.
Altre ipotesi sono il ritorno del circuito di Istanbul Park in Turchia, apprezzato da piloti e appassionati, che potrebbe essere reinserito in un sistema di rotazione e l’autodromo di Imola, nonostante le incertezze, potrebbe essere considerata per l’alternanza, ma il suo futuro è ancora in discussione.
L’ultima ipotesi europea è quella del ritorno del Gran Premio d’Europa, inteso come un evento a rotazione, che includa circuiti come Spa, Imola, Hockenheim o altri. Un’opzione che è stata ventilata come una soluzione per preservare i tracciati storici. Questo potrebbe significare che nel 2028 e 2030 un altro circuito europeo ospiterà una gara sotto questa denominazione, ma i dettagli, ad oggi, non sono stati ancora chiariti.

Nuovi Gran Premi extra-europei
La Formula 1 sta ricevendo candidature da diversi Paesi extra-Europa, il che potrebbe portare a nuove gare in sostituzione di Spa in quegli anni. Tra i Paesi in lizza, ci sono:
- Thailandia: si parla di un possibile Gran Premio in Thailandia, con un circuito a Bangkok o in altre località in fase di valutazione. La Thailandia ha un forte interesse economico e politico per entrare nel calendario della F1, supportata da sponsor e dal crescente mercato asiatico.
- Ruanda: il Ruanda ha avanzato una candidatura per ospitare un Gran Premio. Un circuito in Ruanda potrebbe essere una novità significativa, ma non è chiaro se sarà pronto per il 2028.

L’alternanza come unica strada per la sopravvivenza di Spa in F1
L’alternanza permette al circuito di Spa di ammortizzare i costi di organizzazione, che sono stati un problema significativo negli ultimi anni. Gli investimenti in infrastrutture, come nuove tribune e miglioramenti alla sicurezza, sono stati fondamentali per il rinnovo, ma il supporto del governo vallone rimane cruciale.
Per il 2028 e il 2030, il circuito di Barcellona è il candidato più probabile per sostituire Spa-Francorchamps, ma non è escluso che altri circuiti europei o nuove gare extra-europee possano occupare questi slot. L’alternanza è una risposta alle pressioni economiche e logistiche della Formula 1 moderna, ma lascia aperta la possibilità di ulteriori sviluppi, come l’introduzione di un Gran Premio d’Europa a rotazione. Per conferme definitive, sarà necessario attendere gli annunci ufficiali della FIA e della F1 nei prossimi anni.
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