Basterebbe il titolo per sintetizzare le qualifiche Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti della Ferrari. La SF-24 era arrivata al momento decisivo quasi da favorita, visti i risultati ottenuti sia nell’unico turno di prove libere del mattino, sia nelle prime due sessioni della seduta ufficiale del venerdì. Ma sul più bello, la vettura si è “sgonfiata”.
Non si è trattato di un problema irreparabile, ma sicuramente di un piccolo campanello d’allarme, poiché l’auto non si è adattata perfettamente alle gomme morbide, mentre con le hard e le medie aveva fatto un lavoro egregio. Questo, tuttavia, lascia ottime sensazioni in vista sia della Sprint Race sia, soprattutto, della gara.
C’è ancora molto da scrivere, poiché le norme riviste prevedono che si possa nuovamente intervenire sulle monoposto modificandone gli assetti. Questa è una possibilità sia per gli uomini del Cavallino Rampante, sia per i concorrenti, in particolare quelli insoddisfatti come i piloti della McLaren, che hanno vissuto un venerdì non proprio brillante.

GP USA, Ferrari: parlano Vasseur, Leclerc e Sainz
“Il risultato non è quello che ci aspettavamo per la qualifica. Questa mattina, con le gomme dure, eravamo davanti a tutti. Con le medie nel Q1 e Q2 è andato tutto bene, mentre nel Q3 è mancato un po’ di passo con le soft. Comunque c’è continuità, considerando anche i risultati delle tre gare precedenti”, ha dichiarato Vasseur, che poi ha accennato in modo critico a questioni regolamentari riguardanti gli avversari. Ma questa parte sarà trattata in un articolo che pubblicheremo in mattinata e al quale vi rimandiamo.
“Sicuramente mi aspettavo di meglio rispetto a un terzo e quinto posto. Siamo comunque tutti vicini e ci sono state tante variazioni in base alle gomme utilizzate. Mercedes è andata bene con le soft, così come Red Bull, mentre noi abbiamo avuto il risultato opposto. Il passo gara è comunque ottimo e non dovremo usare le soft in gara”, ha aggiunto.
Passando ai piloti, va sottolineato come Charles Leclerc sia rimasto sorpreso dal recupero prestazionale della Mercedes, che con le gomme rosse ha brillato. George Russell ha sfiorato la pole position, mentre Lewis Hamilton, autore di un devastante T1, ha commesso un errore fatale che lo ha relegato in settima piazza. La W15, almeno sul giro veloce, si è dimostrata competitiva: un avversario in più di cui tener conto.

“Per qualche motivo, le Mercedes con le gomme soft hanno guadagnato qualcosa che noi non avevamo. Con le medie andavamo davvero bene, mentre con le soft ci è mancato il feeling necessario per ottenere la pole. Il mio giro è stato un po’ incerto – ha ammesso il monegasco – ma non ho commesso errori particolari. Il feeling non era ottimo, ma avendo girato poco, è qualcosa che può succedere”.
Visto il lavoro fatto con i compound C2 e C3, l’ottimismo di Leclerc cresce in vista della Sprint e della gara di domenica: “Abbiamo ancora le qualifiche per recuperare e il terzo posto non è assolutamente male in vista della Sprint. Bisogna concentrarsi e cercare di ridurre il gap”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato Carlos Sainz, che non si è detto amareggiato per il suo quinto posto finale: “Non sono deluso dal risultato. Abbiamo fatto il massimo che potevamo con la nostra macchina qui. Ho fatto un ottimo giro con le medie, mentre con le soft abbiamo sofferto un po’, soprattutto rispetto a Verstappen e Russell. Loro sembrano avere un decimo o due in meno di noi. Red Bull e Mercedes hanno qualcosa in più con le soft, ma guardando al passo gara la situazione sembra diversa. Vediamo se riusciremo a recuperare”.
Sembra strano che né Sainz né Leclerc abbiano menzionato la McLaren. I leader della classifica costruttori sono apparsi in difficoltà, ma la possibilità di lavorare sugli assetti non ci deve far pensare che le vetture papaya siano fuori dalla lotta per la pole position e per la vittoria in entrambe le gare. Anche perché la MCL38, nelle simulazioni di passo del mattino, era molto competitiva. Si preannunciano un sabato e una domenica molto interessanti.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP