L’obiettivo di Lewis Hamilton per la gara di Austin, era quello di superare George Russell al via. E così è stato. Allo spegnimento del semaforo, il campione inglese si porta davanti, guadagnando una posizione. Nei giri seguenti, si mette alle spalle di Norris, impegnato nella bagarre con Leclerc. La poca velocità della Ferrari n°16, tra curva 13 e curva 18, permette a Lewis di raggiungerli, in quanto il monegasco crea una sorta di tappo.
Ma quando si crea l’occasione, con il vantaggio del DRS, al giro sette subentra la Virtual Safety Car per l’incidente tra Carlos Sainz e Antonelli, costringendo i piloti a rallentare. Hamilton è partito con mescola gialla e a metà gara rientra ai box per montare la soft.
Come per gli altri, la gomma si accende e permette al pilota di effettuare giri veloci, complice anche l’aria pulita. Lewis non è salito sul podio insieme al team mate, né tanto meno ha ripreso parte alla sfida tra Leclerc e Norris, ma è un risultato da non sottovalutare.

GP USA: Hamilton guarda al Messico per un ulteriore salto di qualità
Il quarto posto di Lewis Hamilton, rappresenta un netto miglioramento del passo della monoposto. Volendo fare un paragone con la prima parte di stagione, gli sforzi del pilota di provare a fare degli step in avanti, sono oggettivamente evidenti.
Nella giornata del sabato, Hamilton non era pienamente contento della monoposto, sottolineando come mancasse ancora qualcosa in termini di assetto. Ma l’obiettivo stabilito al termine della gara, è quello di continuare a progredire.
Tra le dichiarazioni rilasciate ai media, Lewis racconta: “Sicuramente è una tendenza positiva”, con riferimento ai 56 giri totali. E continua: “Stiamo andando nella direzione giusta e mi sento decisamente meglio in macchina”.
Le gare da disputare sono cinque e la settimana prossima, si torna in pista per il GP del Messico. Lewis è già proiettato al lavoro da farsi: “Nei prossimi giorni farò sicuramente un’analisi approfondita per cercare di capire come possiamo estrarre ancora più potenziale dalla vettura e metterla in una condizione leggermente migliore”.
Nel frattempo mancano cinque gare al termine e Lewis è ancora a secco di podi, escludendo ovviamente le Sprint Race. C’è il rischio che il britannico chiuda per la prima volta in carriera una stagione senza l’ebbrezza dei tre gradini. E in questo c’è la sintesi della sua annata rossa.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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