GP USA 2025, risultati Fp1 – La Formula 1 sbarca nel continente americano per la fase conclusiva di una stagione in cui c’è ancora da assegnare il titolo che davvero conta, ossia quello piloti. Il Circuit of the Americas sarà il palcoscenico della quarta sprint race stagionale, ragion per cui l’unica sessione di prove libere in programma assume un valore inestimabile.
Prima di calarci nella consueta sintesi, osserviamo quali sono le condizioni operative: temperatura dell’aria di 29°C, asfalto a 39°C, umidità al 55%, vento a 1.7 m/s proveniente da Ovest. Ricordiamo quali sono le gomme portate dalla Pirelli che è ricorsa al salto di mescola: C1 Hard, C3 Medium, C4 Soft.
Gp USA 2025: la sintesi di Fp1
È subito azione in pista: team e piloti non possono perdere tempo. Gomma hard grandissima protagonista all’avvio. La usano tutti per il primo assaggio dell’asfalto ad eccezione delle due Aston Martin che “calzano” pneumatici a banda gialla.
Nelle prime fasi si osserva la solita teoria di giri push alternati da passaggi di ricarica dei sistemi ibridi. La pista è sporca e ci si attende una rapida evoluzione. Dopo pochi giri anche le due AMR25 montano gomma C1.
Dopo quindici minuti di azione è la Red Bull di Verstappen che si issa in testa con uno stint di otto giri. Russell alle sue spalle con le Ferrari un po’ più “abbottonate” in sesta e ottava piazza, rispettivamente con Hamilton e Leclerc. Lewis , subito dopo, sale in prima piazza al nono giro del suo stint con hard.
Dopo 20 minuti arriva la bandiera rossa. Ci sono detriti in pista prodotti dalla Aston Martin di Lance Stroll. Le operazioni di pulitura sono rapidissime. Intorno alla mezz’ora troviamo le due SF-25 ai box per lavori di setup. Si opera su altezze regolazione dei flap anteriori. Hamilton si rivede in pista ancora con gomme hard. Maranello lavora sui long run in preparazione della gara sprint.
Si vede la McLaren che, con Lando Norris, sale in P2 a mezzo secondo dal battistrada Hamilton. Power unit già in modalità più spinta per le rosse. I team non cercano la prestazione pura e lavorano sul passo gara. Da registrare problemi per la Williams di Carlos Sainz che è ferma ai box sui cavalletti. Si sostituisce il cambio: weekend in salita per lo spagnolo.
Sul passo è la McLaren che emerge con tempi fissi sull’1.36, nettamente più bassi rispetto agli altri. È probabile che i papaya stiano effettuando un lavoro diverso, con meno carburante a bordo.
A dieci minuti dal termine si vede in pista la Mercedes W116 di Russell con gomma media. Stessa scelta per Hadjar. Tsunoda è il primo a usare la soft C4. Occhio al cronometro. Via via anche gli altri abbandonano la hard.
A emergere dai giri push (ai quali non partecipa Leclerc per un problema al cambio della SF-25) è la McLaren di Norris che si piazza davanti a un grande Hulkenberg. Terzo Oscar Piastri che precede il sorprendente Aston Martin di Alonso. La forza della MCL39 è nel T3 dove riesce ad arrivare in una buona finestra operativa, cosa non comune a tutti.
Gp USA 2025: i risultati di Fp1
- Lando Norris
- Nico Hulkenberg
- Oscar Piastri
- Fernando Alonso
- Max Verstappen
- Alex Albon
- George Russell
- Lewis Hamilton
- Isack Hadjar
- Oliver Bearman
- Esteban Ocon
- Gabriel Bortoleto
- Yuki Tsunoda
- Lance Stroll
- Liam Lawson
- Franco Colapinto
- Pierre Gasly
- Andrea Kimi Antonelli
- Carlos Sainz
- Charles Leclerc
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