Gp USA 2024. Dopo una lunga pausa di tre settimane la Formula 1 riaccende i motori in terra texana. Siamo ormai giunti all’ultimo terzo di stagione, con 6 gare rimanenti, tra cui 3 Sprint, dove il pilota McLaren Lando Norris avrà la possibilità di dire la sua per il mondiale Piloti nei confronti di un Max Verstappen che spera che questa pausa abbia aiutato donne e uomini di Milton Keynes alla comprensione di una RB20 che non è riuscita a ripetere le prestazioni clamorose della RB19, vuoi per i meriti di McLaren, vuoi per i punti deboli della RB20.
Nella giornata del giovedì, i piloti McLaren hanno partecipato alle consuete interviste con i media. Lando Norris ha parlato della sua ultima vittoria in quel di Singapore e della battaglia con il rivale Verstappen. Oscar Piastri, invece, ha discusso dell’ultima novità che ha colpito il paddock di Austin, cioè del sospetto della FIA che qualcuno alterasse l’altezza del T-Tray durante il regime di Parco Chiuso. Si tratta di un marchingegno ideato da Red Bull, infatti questi ultimi hanno ammesso al pubblico di essere i responsabili di questa trovata.
Gp Usa 2024, Lando Norris: “Possiamo chiudere il gap con Max, ma abbiamo bisogno di Oscar”
Il vincitore del Gp di Singapore, Lando Norris, arriva in Texas consapevole di avere tra le mani una MCL38 capace di dare a fine gara più di 20 secondi a un Max Verstappen che la stagione passata ha quasi trionfato in tutti gli appuntamenti. Ecco le parole del pilota McLaren:
“Dopo Singapore volevo continuare, eravamo in un momento positivo. Ma tutta la squadra e tutta la factory aveva bisogno di una pausa. Da come siamo andati bene qui l’anno scorso e da come siamo andati nelle ultime 4-5 gare, siamo fiduciosi di trovarci nelle posizioni d’avaguardia“.

Sulla battaglia con Max: “Siamo vicini perciò penso che possiamo chiudere il gap ma non sarà facile, abbiamo bisogno di qualcosa in più di me al primo posto e Max al secondo”, riferendosi al compagno di squadra Oscar Piastri che potrebbe “rubare” qualche punto a Verstappen in modo da favorire il britannico in lotta per il titolo iridato.
“Penso sia stato un anno positivo, mi sono veramente divertito. Ci sono sempre cose che si possono migliorare, anche adesso ci sono delle cose in cui mi dico cavolo avrei potuto fare meglio di così. È facile uscirsene con delle scuse, ma se arrivo secondo è perché Max e Red Bull hanno fatto un lavoro migliore”.
“Siamo un top team che lotta per le vittorie, per il Titolo Costruttori e il Titolo Piloti. Gareggiamo contro il meglio del meglio e, indipendentemente da ciò, sarà comunque una stagione di successo”.
Oscar Piastri: “Va contro il regolamento modificare l’altezza da terra durante il Parco Chiuso”
L’australiano classe 2001, che nei weekend scorsi ha dovuto difendere la sua squadra per una presunta irregolarità all’ala posteriore, ha reagito così alla trovata della Red Bull: “Ovviamente ci stiamo tutti spingendo oltre il confine del regolamento tecnico. Questo rende unica la F1. Ma da quello che ho sentito e che mi è stato detto, un marchingegno del genere va chiaramente contro il regolamento“.
“Se c’è una grande differenza a livello di performance, allora ci saranno tante domande. Se invece non ci sarà, beh non lo possiamo sapere. Il nostro mini-DRS era legale. Anche se abbiamo dovuto apportare alcuni cambiamenti, non rivoluzionava la monoposto. Vedremo se ciò avrà un impatto”.

Il classe 2001 ha poi risposto alla dichiarazione di Verstappen sul fatto di essere sprecato per fare il secondo pilota. L’australiano ha apprezzato le parole del tre volte campione del mondo.
“Penso che Max sia un tipo molto diretto. Sa quello che dice. Io non mi vedo come un numero uno o un numero due. Se riesco a tirare fuori una buona performance e allora merito le vittorie, beh come abbiamo detto prima Baku è un esempio perfetto di come non arrendersi per questa stagione per il solo bene di Lando”, dichiara Piastri.
“Io sto cercando di aiutare il team nel migliore dei modi. Non è semplice la questione del pilota numero uno e del pilota numero due. Abbiamo ancora la stessa macchina e quindi le stesse opportunità. Nell’ultimo weekend Lando ha fatto un lavoro migliore del mio e ha vinto la gara. Apprezzo quindi le sue parole ma non la vedo così”, conclude Oscar.
Crediti foto: McLaren