GP USA 2024 – Nell’appuntamento numero 19 del campionato di Formula 1 2024, che si tiene al Circuit of the Americas di Austin, Texas, si ripresenterà la stessa prima fila vista nel Gran Premio di Singapore: Lando Norris su McLaren precede Max Verstappen, con una Red Bull ritrovata che probabilmente avrebbe potuto fare il giro veloce se non fosse stata esposta la bandiera gialla causata dall’uscita di pista di George Russell in curva 19.
Dopo che Max ha guadagnato due punti su Lando nella Sprint Race di ieri, il pilota di Bristol intende rifarsi accorciando il divario. Tuttavia, dovrà fare i conti con le due Ferrari che sono in agguato e hanno mostrato un ottimo passo gara, sia nelle simulazioni di venerdì mattina sia durante la Sprint di ieri.
L’evento dovrebbe essere caratterizzato da un doppio pit stop, come anticipato nella nostra preview strategica basata sulle indicazioni fornite dalla Pirelli. Leggi qui.
Le condizioni meteo previste per la gara sono buone e in linea con quanto visto nei giorni scorsi. Al momento della partenza, la temperatura dell’asfalto era di 47 gradi e quella dell’aria di 28. Il tasso di umidità si aggirava intorno al 37%. Da tenere d’occhio il vento, che in questa zona è sempre un protagonista importante, con 7,5 km/h dai quadranti meridionali.
Infine, ricordiamo le mescole portate dalla Pirelli, che sono C2 (hard), C3 (media) e C4 (soft).
Da queste iniziamo la nostra consueta sintesi degli eventi salienti. Per il primo stint dei 56 giri previsti, i piloti di testa hanno puntato su gomma media. I due Mercedes, che partono nelle retrovie, puntano sulla hard per provare ad allungare il primo segmento di gara.
Allo spegnersi dei semafori Norris prova a tenere su Verstappen. I due si ostacolano a vicenda e ne approfitta Leclerc che prende la testa. Max è secondo e si ingaggia con Sainz che prova la sortita. Norris è solo quarto. Da sottolineare la super partenza di Hamilton che in un giro guadagna ben cinque posizioni. Ma subito l’inglese finisce nella ghiaia: la sua gara termina al terzo passaggio favorendo l’ingresso della safety car.
La gara riprende al sesto passaggio. Max prova a pressare Charles che tiene in scioltezza. È Sainz a farsi minaccioso negli scarichi della RB20 visto che è in DRS. Ma l’olandese è in grado di aprire un piccolo margine per respirare un po’. In realtà è Sainz a staccarsi visto che in radio lamenta un calo di potenza e avverte i box di sentire odore di benzina nell’abitacolo. In questa fase iniziale Norris è guardingo e resta in quarta posizione staccato dalla Ferrari n°55.
Lo spagnolo sembra poter proseguire mentre Leclerc prende il largo abbastanza agevolmente visto che al giro 12, quindi sei dopo il rientro della Safety Car, ha un vantaggio di 4,7 secondi. Gap che cresce inesorabilmente giro dopo giro.
Al passaggio 20, in un gran premio senza sussulti, Leclerc apre il gap a 8 secondi, un margine col quale potrà gestire il pit stop senza subire eventuali undercut da parte dei rivali che lo seguono. Il primo a fermarsi nei top è Sainz che, al giro 22, monta gomma hard. Smentite le previsioni iniziali visto che sarà probabilmente gara a uno stop. Verstappen non segue immediatamente la mossa del ferrarista e in radio si lamenta dell’anteriore sinistra definita “very bad”.
Il campione del mondo si ferma al giro 26, quattro tornate dopo Sainz. L’undercut della n°55 è servito, la mossa della Red Bull è stata tardiva e ha favorito il sorpasso della Ferrari. Al giro successivo è Leclerc a fermarsi. Il monegasco riparte agevolmente davanti al compagno di squadra e dietro le due McLaren che si fermeranno più avanti.
Al giro 31 Leclerc supera Piastri che gira ancora col treno di medie con cui è partito. Nello stesso momento “pitta” Norris che monta gomma hard e si accomoda in quinta piazza a sei secondi da Verstappen. Al passaggio successivo, il 33°, si ferma Piastri.
In questa fase accade ben poco. È solo Norris che prova a tenere viva una fase soporifera della gara a suon di giri veloci con i quali si approssima a Max Verstappen che non si sente a proprio agio con le gomme hard.
Russell, partito dai box con gomma dura, si ferma al giro 41 per montare le medie dopo aver scontato una penalità di 5 secondi. L’inglese torna in pista in ottava piazza. Intanto Norris è quasi in zona DRS su un Verstappen non brillante. Cosa che accade al giro 44. Il duello si accende alla tornata 47, quando ne mancano nove alla fine.
La fase di studio è lunga, Lando ci prova al 51 all’ingresso dello Snake ma Max tiene. Ma al giro successivo il britannico dà la stoccata decisiva alla quale la RB20 non può replicare anche se Max prova ad allargare per portarlo fuori. Manovra per la quale è investigato Norris non si lascia distrarre e conquista la terza piazza. Ma alla fine sarà arretrato in P4 perché la sua manovra di sorpasso sarà dichiarata irregolare. Nel frattempo le Ferrari si involano verso la vittoria. Straordinaria doppietta con Leclerc che ha la meglio di Sainz.
F1 – GP USA 2024: i risultati
- Charles Leclerc;
- Carlos Sainz;
- Max Verstappen;
- Lando Norris;
- Oscar Piastri;
- George Russell;
- Sergio Perez;
- Nico Hulkenberg;
- Liam Lawson;
- Franco Colapinto (GPV);
- Kevin Magnussen;
- Pierre Gasly;
- Fernando Alonso;
- Yuki Tsunoda;
- Esteban Ocon;
- Lance Stroll;
- Alex Albon;
- Valtteri Bottas;
- Guanyu Zhou;
- Lewis Hamilton (out).
F1 – GP USA 2024: l’ordine d’arrivo
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1TV