GP Ungheria 2025, Hamilton. “Every time, every time” che, tradotto in italiano, significa “ogni volta, ogni volta“. Con queste parole, Lewis Hamilton conclude le sue qualifiche sul circuito dell’Hungaroring. Non i può che evincere delusione, o meglio, frustrazione nel sentire tali parole. Due parole, che a questo punto della stagione vogliono dire tanto.
Ma a cosa faranno riferimento? Ad un mancato feeling in qualifica? Al non riuscire a mettere nella giusta finestra le gomme nel giro di lancio? Domande che per ora, non troveranno risposta, ma ciò che è certo, è che cresce sempre più il malcontento nei confronti della monoposto e della squadra.

GP Ungheria 2025: le dichiarazioni di Lewis Hamilton al termine delle qualifiche
Se il compagno di squadra mette a segno la pole, l’ex pilota Mercedes si ferma al Q2, mettendo la sua monoposto nella casella n° 12. Potremmo dare la colpa al traffico, che di certo non ha aiutato, ma per usare le parole di Fred Vasseur, è più un “non riuscire a mettere tutto insieme”.
Prestazioni, quindi, ben lontane da quelle di Spa-Francorchamps, in Belgio, dove se al Sabato si è fermato al Q1 per un suo errore, nella gara domenicale ha mostrato a tutti le sue doti da campione, effettuando una bella rimonta, grazie anche all’intuizione nel montare le gomme slick prima degli altri.
Tutt’altra storia, invece, è l’Ungheria. Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Lewis non rilascia molto dichiarazioni. Potremmo dire che non parla proprio. Arrabbiato e deluso, si lascia andare ad un “dobbiamo cambiare pilota” paragonandosi anche a quanto fatto da Charles Leclerc.
Come accennavamo all’inizio, rientra i box esclamando “every time” e nel cercare di capire a cosa fosse riferito, Lewis risponde “solo a me stesso“. Sul tracciato ungherese, il sette volte iridato si è tolto diverse soddisfazioni. Una pista che conosce molto bene, dove lo scorso anno è finito sul gradino più basso del podio.
Ma non è tutto, poiché in Ungheria ha totalizzato nove pole position e per ben undici, è partito dalla prima fila. Ma cosa è mancato oggi – per non dire per tutta la stagione – che non ha permesso al pilota inglese di spingere la monoposto al limite?
“Non lo so“, afferma. “Me lo chiedo anch’io“, aggiunge. “Non so se il problema sia maggiore stabilità al posteriore, non lo so e non ho una risposta“. E conclude con dichiarazioni che fanno abbastanza rumore: “Forse bisogna cambiare pilota perché si può portare questa macchina in pole“.
Crediti foto: Scuderia Ferrari