Gp Ungheria 2024 – Strategie gara: doppia sosta opzione migliore

Lo schema vincente per il Gp d'Ungheria dovrebbe essere quello a doppia sosta. Il gran caldo e le gomme più morbide della gamma Pirelli condizioneranno le scelte dei team

Gp Gran Ungheria 2024, strategie – La McLaren ha finalmente capitalizzato tutto il potenziale della MCL38 prendendosi l’intera prima fila con Norris a precedere Piastri. Max Verstappen scatterà dalla terza piazza e avrà il difficile compito di vedersela con una coppia agguerrita che vuole riportare la scuderia inglese alla vittoria che manca dal GP di Miami

Se ieri si è registrato un calo termico proprio durante le qualifiche con qualche goccia di pioggia a disturbare l’attività, oggi il termometro dovrebbe ritornare sugli standard osservati nelle libere del venerdì.

La strategia che dovrebbe essere usata nella stragrande maggioranza dei casi è quella a sosta doppia. Prima però di lanciarci in previsioni tattiche più dettagliate osserviamo quali sono i treni di gomme a disposizione dei piloti aiutandoci con l’infografica rilasciata dalla Formula 1 sui propri canali ufficiali.

Gp Ungheria 2024 strategie

Gp Ungheria 2024: pit stop singolo strategia premiante

Sarà una gara molto calda come detto in apertura. La tattica medium>hard>medium, usata anche l’anno scorso anche se le temperature furono più basse di quelle che troveremo dalle 15:00 in poi, sarà quella preferita dai team.

Le simulazioni Pirelli suggeriscono finestre di sosta ottimali tra i giri 16-21 e 45-51. Ma le alte temperature della pista rendono molto concreta anche un piano medio>dura>dura, con le finestre di pit stop che avanzano leggermente ai giri 13-18 e 41-47.

All’Hungaroring la doppia sosta sembra più un un obbligo che una scelta. McLaren non ha treni di hard nuove, Red Bull ne ha uno solo, così come Ferrari. Mercede ne ha risparmiati due e potrebbe quindi lanciarsi nello schema media>hard>hard. Questa varietà di opzioni potrebbe produrre diverse impostazioni tattiche.

La soft C5 potrebbe essere una scelta valida in partenza per sfruttare l’extra grip e provare a superare più avversari su una pista in cui i sorpassi sono cosa ardua. Difficilmente vedremo le Pirelli a banda rossa nel secondo e nel terzo stint, a meno che qualcuno non abbia margine per tentare il giro veloce nel finale. 

Quali sono le opzioni per chi parte nelle retrovie? I punti di riferimento sono Perez e Russell che, con molti treni a disposizione e con vetture certamente più forti di quelle che avranno accanto, possono scegliere tra un ventaglio di soluzioni più ampio ma comunque incatenato alle due fermate. Soft>hard>hard è una possibilità, con una prima sosta tra i giri 9-14 e una seconda tra il 38-44. 

In generale, una gara a tre soste non è del tutto fuori dai programmi, anche se sembra oltremodo lenta. Potrebbe essere una safety car ad aprire a questa possibilità che altrimenti sarà usata solo da chi andrà in crisi di gomme non avendo centrato il giusto setup.


Crediti foto: F1, Pirelli Motorsport

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