Gp Ungheria 2024: sarà lotta a due McLaren – Red Bull?

MCL38 o RB20: chi sarà la protagonista del weekend del Gran Premio di Ungheria 2024? I dati del venerdì dicono che i campioni del mondo si sono coperti. E che McLaren deve gestire l'asse posteriore

Il venerdì emette giudizi sommari che vanno presi con le pinze. Indicazioni di superficie che comunque danno delle tendenze. La McLaren si è ben comportata tra le anguste pieghe dell’Hungaroring. Norris, in Fp2, ha dato ottimi segnali sul giro push e sul passo gara mostrando una grande costanza. Red Bull, che si è lanciata in prove comparative tra due pacchetti aerodinamici (nuovo per Verstappen, vecchio per Perez a cui è stato montato solo il fondo nuovo), ha comunque dato indicazioni positive. 

Paradossalmente lo ha fatto proprio con il messicano che, reduce da gare letteralmente disastrose, ha offerto speranzosi segnali di ripresa. Sarebbe anche ora. Sono proprio la RB20 e la MCL38 le auto che, in entrambe le condizioni, hanno espresso il miglior potenziale. La Mercedes, per bocca di Andrew Shovlin, ha fatto sapere che il gran caldo magiaro è un gran problema per il controllo termico delle gomme posteriori che su una pista rear limited sono particolarmente stressate su una vettura come la W15 che preferisce le piste front limited

Della Ferrari abbiamo detto in questo focus: leggi qui. Il paziente non sembra essere del tutto guarito e per tale ragione è difficile immaginarla in lotta per il bottino grosso. Quindi, chi tra McLaren e Red Bull? Nel team di Woking è Lando Norris a sembrare più sul pezzo. Oscar Piastri, che quest’anno non si sta confermando sui livelli della stagione di debutto, ieri ha danneggiato il fondo in un’escursione e da qui le sue difficoltà cronometriche. Oggi sarà quindi valutato il suo reale stato di forma. 

Gli inglesi sanno di essere forti ma tengono basse le aspettative sapendo che Red Bull, al venerdì, spara a salve. È quando davvero conta che il motore Honda viene spinto mostrando tutta la cavalleria a disposizione. 

Lando Norris all’uscita dei box

Gp Ungheria 2024, Red Bull vs McLaren: Helmut Marko è sereno

Nel venerdì ungherese la Red Bull ha pensato di svolgere il programma di validazione del nuovo pacchetto piuttosto che rincorrere la prestazione. “Ho detto che questo pacchetto di aggiornamenti doveva funzionare, perché gli ultimi tre non avevano avuto alcun effetto”, ha spiegato Helmut Marko a motori spenti.

Il consulente del team austriaco si è mostrato poco preoccupato delle performance della vettura color papaya: “La differenza tra Verstappen e Norris? La McLaren stava utilizzando il motore al massimo della potenza, mentre noi no. I long run di Max sono stati molto costanti, sul 24.1. Tutti i suoi giri sono stati su questo limite, mentre i tempi degli avversari continuavano a salire”. 

In realtà la progressione di Norris non è stata così incostante come è desumibile dal passo sciorinato (leggi QUI). Ma le osservazioni di Marko non sono decentrate analizzando la storia di questo mondiale. La MCL38 ha spesso sofferto quando le temperature sono state elevate. E a Budapest saranno segnate cifre record per la stagione.

Sarà quindi necessario controllare l’overheating del posteriore per evitare lo scivolamento della vettura e il successivo surriscaldamento degli pneumatici.

Max Verstappen, Oracle Red Bull Racing, GP Ungheria 2024

La partita, quindi, si giocherà sugli stint più che sul giro singolo. Se McLaren dovesse quindi centrare la pole position, non è detto che poi possa avere la forza di confermarsi alla domenica. Il passo di Sergio Perez, che solitamente è l’anello debole del team, ha lasciato indicazioni molto positive agli ingegneri di Milton Keynes.

Nel terzo turno di libere le comparazioni dovrebbero terminare e forse sarà possibile capire la vera consistenza della RB20 che, in ogni caso, dovrebbe avere nella MCL38 la vera rivale per la tappa magiara. 


Crediti foto: McLaren F1, Oracle Red Bull Racing

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