Verso il GP d’Ungheria: Ferrari per sciogliere il rebus, Mercedes cerca conferme, McLaren e Red Bull per la leadership

Le quattro vincitrici di tappa del campionato del mondo di F1 2024 si approcciano al GP d’Ungheria con diversi obiettivi e necessità. Budapest sarà uno snodo fondamentale della stagione che entra nella sua seconda metà


It’s race week. Il Gp d’Ungheria (QUI il programma completo) apre un back-to-back dopo il quale la Formula Uno si prenderà un periodo di pausa di quattro settimane per presentarsi, tra fine agosto e inizio settembre, con un’altra doppietta formata da Zandvoort e Monza

L’Hungaroring è una pista da altissimo carico. Le configurazioni aerodinamiche usate per questo evento sono le stesse viste a Montecarlo. I team si ritroveranno quindi in condizioni tecniche del tutto opposte a quelle viste a Silverstone, evento dal quale è uscito trionfatore Lewis Hamilton che ha segnato la seconda vittoria consecutiva per una rinata Mercedes W15.

Gp Ungheria 2024: Mercedes cerca conferme

La scuderia diretta da Toto Wolff sogna il proverbiale “non c’è due senza tre”. Operazione piuttosto difficile ma non considerabile impossibile visto che proprio il dirigente austriaco aveva detto che si aspettavano che Ungheria e Belgio potessero essere i teatri ove mostrare migliori prestazioni.

La W15 dovrebbe essere ulteriormente aggiornata anche se non stravolta. La politica di James Allison è quella dei piccoli passi ma ben calibrati. L’ala anteriore introdotta a Monaco, l’alleggerimento del fondo e soprattutto la rivisitazione del pacco sospensivo anteriore presentata in Austria hanno ridato senso e verve a una monoposto che è stata capace di ampliare la finestra operativa diventando più facile da guidare (maggiore feeling per i piloti) e meno difficile da settare.  

Mercedes, in Ungheria, intende dimostrare che può essere considerata una realtà capace di lottare costantemente per il podio. Una stella e non una meteora, insomma.

Mercedes W15
La Mercedes W15 di Lewis Hamilton taglia il traguardo davanti alla Red Bull RB20 di Max Verstappen

Gp Ungheria 2024: McLaren vuole maturare

La MCL38 è un po’ da tutti descritta come la vettura più accreditata per tenere testa – e battere – la Red Bull RB20. Errori tattici e scelte dettate da una scarsa lucidità hanno dilapidato una cifra tecnica di tutto rispetto. Poche cose devono fare a Woking dal punto di vista tecnico. Molte devono farne, invece, in termini di gestione dei momenti critici. 

L’Hungaroring potrebbe rappresentare un teatro amico poiché nel lento la vettura inglese si trova a proprio agio. Ma se la forza della macchina viene vanificata da scelte conservative o errate allora i rivali possono avere ancora la meglio. Budapest è una sorta di esame di maturità per gli inglesi. Lo supereranno?

Gp Ungheria 2024: Ferrari deve ancora capire 

Il tracciato magiaro presenta una sola curva da 250 km/h. Questo, potenzialmente, fa tirare un sospiro di sollievo agli uomini di Maranello. La SF-24 non dovrebbe incappare nel fastidioso bouncing visto in Austria e che ha costretto a smontare il pacchetto Barcellona che invece vedremo sul budello ungherese.  

La tredicesima tappa del Campionato del Mondo 2024 dovrebbe essere nelle corde della Ferrari che si aspetta di esprimere tutto il potenziale degli aggiornamenti introdotti al Montmelò che possono esaltarsi su una pista che premia il mezzo che genera molto carico. Che è proprio quello che i provvedimenti tecnici bocciati a Silverstone fanno.

Gli ingegneri di Maranello lavoreranno alle sospensioni che sono l’elemento che mal si sposa con una configurazione che genera molta spinta verticale. L’Hungaroring è un ottimo banco di prova per la meccanica e verrà usato, ancora una volta, come elemento di test per superare le difficoltà. D’altro canto lo ha spiegato lo stesso Fred Vasseur che ha fatto un parallelo con Zandvoort 2023 in cui fu necessario fermare lo sviluppo per capire quale direzione prendere. Quest’anno le cogitazioni sono più lunghe e profonde, a testimonianza che i problemi sono più grossi e limitanti 

Mentre si continua a capire, lo staff orfano di Enrico Cardile e guidato dall’interim Vasseur, vuole anche ritrovare punti e soddisfazioni sportive. Budapest sembra il tracciato che può venire in soccorso alla convalescente SF-24. Discorso diverso per Spa Francorchamps che potrebbe fortemente penalizzare la vettura che è chiamata a una rapida reazione dopo gare molto negative.

Carlos Sainz nel primo turno di libere del Gp di Gran Bretagna gira con la Ferrari SF-24 in configurazione Imola

Gp Ungheria 2024: Red Bull rivive lo spauracchio monegasco?

Da un punto di vista di caratteristiche aerodinamiche Hungaroring è il tracciato più vicino a Montecarlo lo abbiamo già definito in apertura.  Ciò in cui le due piste differiscono però è nelle asperità: se il layout del Principato è estremamente ondulato e presenta cordoli di molto alti, la pista magiara è molto più liscia e offre manufatti relativamente bassi. 

Se la RB20 ha sottoperformato tra le stradine del Principato è essenzialmente perché i sistemi sospensivi hanno dovuto adattarsi a cordoli molto alti. Quindi la vettura è stata sollevata perdendo carico aerodinamico e generando un fastidioso sottosterzo che nelle curve molto strette ha determinato un gap prestazionale ampio che non si è più evidenziato nel resto della stagione.

Budapest, quindi, è così simile ma contestualmente così diversa rispetto a Monaco.  Per tale motivo gli ingegneri del clan di Milton Keynes non s’aspettano di soffrire in maniera così massiccia come accadde qualche mese fa.  Ma sicuramente temono e rispettano i tratti molto lenti nei quali la monoposto non esprime solitamente il miglior potenziale. 

Non sarà una gara in difesa, ma certamente in Red Bull possono permettersi di non essere troppo aggressivi. È chiaro che questo campionato 2024 deve essere giocato con sagacia e quando non c’è la possibilità di determinare il passo sarà importante limitare i danni.

Con questo approccio Max Verstappen e Sergio Perez si avviano alla tredicesima tappa iridata. Red Bull vuole giocare di strategia per arrivare a vincere entrambi i titoli.  Se quello piloti sembra che possa incanalarsi nuovamente verso la strada di Hasselt, diverso è il discorso per quello costruttori. Per tale motivazione si proverà a superare indenni l’ostacolo ungherese per poi ritornare ad aggredire fortemente a Spa che dovrebbe essere un teatro che ben si sposa con le caratteristiche intrinseche della vettura anglo-austriaca.

Tanti temi quelli offerti dal Gran Premio di Ungheria 2024, una tappa che proprio per questo motivo sarà particolarmente interessante da seguire e da analizzare.


Crediti foto: Ferrari Media, Oracle Red Bull Racing, Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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