Realismo. Questo il concetto che emerge dalle dichiarazioni che Charles Leclerc ha reso ai media alla vigilia del Gp del Giappone. D’altro canto è comprensibile che in Ferrari facciano i pompieri. Panni vestiti prima da Frédéric Vasseur e poi da Carlos Sainz.
La SF-24 ha fatto strabuzzare gli occhi all’alba di due settimane fa ma non è detto che lo stesso possa accadere a Suzuka che presenta caratteristiche diametralmente opposte: gomme più dure e soprattutto un elevato degrado termico che si sostituisce alla tendenza a generare graining.
Charles è consapevole che la Rossa potrebbe accomodarsi alle spalle della RB20 ma è altresì curioso, come il compagno di squadra, di capire quanti dei 7-8 decimi di distacco accusati l’anno passato siano stati limati.

Gp Giappone: le osservazioni di Charles Leclerc
“Credo che a Maranello abbiano fatto un ottimo lavoro durante l’inverno, perché la SF-24 è un chiaro passo avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso. In Bahrain e Arabia Saudita, come squadra, abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile e in Australia abbiamo sfruttato al meglio il ko dei nostri avversari non lasciando nemmeno un punto sul tavolo”.
“Non ho ancora vinto e questo è il mio obiettivo, ma credo che abbiamo massimizzato il nostro potenziale. Credo che su una pista come questa la Red Bull sarà molto competitiva, soprattutto perché in Australia le gomme anteriori hanno sofferto di graining, cosa che non ci aspettiamo avvenga qui.
“Ciò detto, per quanto ci riguarda, sarà fondamentale rimanere concentrati su noi stessi, in modo da essere pronti a sfruttare al meglio qualsiasi opportunità ci si presenti”.

Evidentemente il mantra di Vasseur, “pressare per capitalizzare”, è stato ben metabolizzato dal monegasco che proverà ad agguantare quella vittoria che manca ormai da due stagioni. E chissà che il meteo non possa dare una mano.
Crediti foto: Scuderia Ferrari