Lewis Hamilton è da sempre un personaggio che divide l’opinione pubblica: c’è chi lo idolatra e chi non lo sopporta. O lo si ama o lo si odia. Questo accade sia in pista, ambito nel quale i tifosi si esaltano per le sue vittorie e i suoi record, sia fuori dai circuiti, dove l’opinione si spacca quando si parla dell’inglese.
Molto si può dire su questo pilota e sul percorso che ha scelto di seguire nella sua vita, ma di certo non lo si può accusare di mancanza di coerenza e solidità di principi. Ha sempre seguito la sua strada, veicolando messaggi importanti e fondamentali per molti, come le tematiche relative al cambiamento climatico e della salvaguardia del pianeta, così come il sostegno ai diritti degli emarginati.
Sostenitore del movimento Black Lives Matter, ha portato il tema del razzismo sulla pista di Formula 1 quando lui e altri 13 piloti si sono inginocchiati prima del GP d’Austria del 2020 (e non solo), lanciando un forte segnale contro le discriminazioni subite dalle persone di colore.
Oggi il pilota della Mercedes non smette di promuovere la sua idea di tolleranza, inclusione e liberalità, scendendo in pista per il Gp di Spagna con un casco che veicola un messaggio chiaro e forte: un arcobaleno e la scritta “Love is Love“. L’amore è amore, indipendentemente dalla sua forma e dal sesso delle persone coinvolte. È semplicemente amore.
In un momento storico in cui il seme dell’intolleranza, dell’esclusione e del giudizio si sta diffondendo come una ragnatela oscura e l’odio verso ciò che alcuni ritengono non “normale” o conforme alla morale pubblica è in aumento, non è affatto scontato che un personaggio pubblico della portata di Lewis Hamilton continui a portare avanti con fierezza battaglie che dovrebbero essere di tutti.
Viviamo giorni bui, anni in cui ci viene detto che sarebbe giusto dividere gli studenti disabili in classi separate invece di sostenere l’inclusione e insegnare fin da piccoli la bellezza del supportare l’altro anziché emarginarlo e lasciarlo indietro. Giorni in cui le donne devono lottare sempre più per il sacrosanto diritto di decidere del proprio corpo. Giorni in cui alcuni si arrogano il diritto di dirci chi possiamo amare senza essere considerati deviati, malati o degenerati.
Ben venga Lewis che, sfidando i poteri che stanno oscurando le nostre vite, utilizza la sua posizione mediaticamente privilegiata per lanciare messaggi di luce e colori come in un bellissimo arcobaleno.
Crediti foto: Lewis Hamilton
