Qualifiche Gp Spagna – Nonostante la terza posizione di Max Verstappen – il massimo a cui l’olandese avrebbe potuto ambire – a prendersi le copertine, seppur negativamente, è Yuki Tsunoda, che a bordo di una Red Bull, domani partirà dall’ultima posizione. Un risultato sconcertante che mette in una situazione difficile il pilota giapponese.
Malgrado non sia così semplice il lavoro di compagno di squadra di Max – tema che abbiamo trattato in un precedente articolo – da Tsunoda ci si aspetta sempre un ingresso nel Q3, soprattutto guardando alle prestazioni del compagno di squadra, costantemente nelle posizioni più alte della griglia.
Tornando a Verstappen, oggi non gli si poteva chiedere di più. Le due McLaren sono state fin troppo dominanti, ma nella gara di domani, soprattutto con la partenza che sarà accompagnata da un lungo rettilineo, l’olandese potrà giocarsi le sue carte per infastidire i due papaya.
Gp Spagna 2025 – Red Bull, Max Verstappen: “Terzi era il massimo risultato a cui si poteva ambire”
Rispetto al tempo di Oscar Piastri, Verstappen ha fatto registrare un distacco di tre decimi, sintomo che questa MCL39 è troppo più forte delle altre. Rispetto alle altre due occasioni in cui l’olandese è riuscito a vincere, domani sarà molto più complicato conquistare il primo posto perché a Barcellona i sorpassi sono facilitati dal lungo rettilineo del primo tratto.
“Siamo stati indietro a livello di passo rispetto alle due McLaren. Abbiamo però fatto bene in qualifica: credo che oggi il terzo posto fosse il massimo risultato a cui avremmo potuto ambire, anche se dietro sono molto vicini. Qui si corre bene. Domani vedremo cosa riusciremo a fare“.

“Fino ad adesso abbiamo effettuato delle modifiche alla macchina all’ultimo minuto, ma non sono state sufficienti per lottare contro i due papaya, ma va bene così. Domani proverò a fare del mio meglio, ma loro saranno duri da battere”, conclude il quattro volte campione del mondo.
Gp Spagna 2025 – Red Bull, Yuki Tsunoda: “Non ho commesso errori. Con questo ritmo era impossibile fare qualcosa”
Nel frattempo, la crisi del secondo pilota Red Bull sembra non avere fine. A causa di una mancanza di ritmo, Tsunoda ha fatto registrare il tempo più lento della sessione, persino dietro a Franco Colapinto che non ha avuto modo di effettuare il secondo tentativo nel Q1. “È dura. Ho fatto del mio meglio durante la settimana per risolvere i problemi attuali. Purtroppo avevo notato qualcosa di strano già durante la prima sessione di prove libere. Non avevo grip“.

“Ogni volta che proviamo a modificare il setup, abbiamo la sensazione di mascherare un pò i problemi, ma non è così“, continua Tsunoda. “Non è che abbia commesso errori o cose del genere oggi. Il giro è andato bene, ma con il ritmo che avevo, non sarei riuscito a fare nulla nemmeno con tre treni di gomme nuove. È difficile da accettare”, conclude il pilota giapponese della Red Bull.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing