Gran Premio di Spagna 1994: dedicato ad Ayrton

In occasione del GP di Spagna, vi raccontiamo la storia dell'edizione 1994, la prima vinta dalla Williams dopo i tragici fatti di Imola.

Gp Spagna 1994 – Il mondo della F1 è ancora sotto shock dai tragici fatti di Imola, con gli incidenti mortali di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. Karl Wendlinger, pilota austriaco della Sauber, è ancora in coma dopo il pauroso incidente alla “Nouvelle Chicane” durante le prove libere del Gran Premio di Monte Carlo.

La FIA prende le prime misure di sicurezza per rendere le monoposto più sicure, intervenendo sulle dimensioni degli degli alettoni anteriori e riducendo la portata dei diffusori. La GPDA, la Grand Prix Drivers Association, il sindacato dei piloti, si è appena riformato. A guidarlo sono Michael Schumacher, Damon Hill e Gerhard Berger.

La Williams sostituisce Senna con il debuttante pilota scozzese David Coulthard. La Simtek sceglie il pilota italiano Andrea Montermini al posto di Ratzenberger. La Sauber, invece, decide di far scendere in pista una sola monoposto, quella di Frentzen, rinnovata per la protezione della testa e del collo del pilota.

Senna Day
Ayrton Senna a bordo della Williams FW16, la vettura che gli costò la vita

GP Spagna 1994: i primi problemi di sicurezza

Il circuito di Catalogna è il primo tracciato permanente a subire i provvedimenti per migliorarne la sicurezza dopo gli incidenti mortali di Ratzenberger e Senna. La GPDA reputa pericolosa la chicane “Nissan” e pretende una modifica per renderla sicura. Gli organizzatori, in fretta e furia, scelgono di montare due file di gomme, creando così una chicane “mobile”. L’idea non si rivela delle migliori.

Il pilota francese Bertrand Gachot della Pacific, durante le qualifiche, centra in pieno la barriera fatta di gomme. Per il pilota non ci sono gravi conseguenze. Durante la medesima sessione, Montermini, sul rettilineo del traguardo, ha un grave incidente, fratturandosi la caviglia.

Le polemiche si accendono, con le accuse di Niki Lauda al pilota italiano di non essere ancora in grado di guidare una F1. Per Montermini non ci saranno altre occasioni per tutto il resto della stagione del 1994.

Le qualifiche si concludono con la Benetton di Michael Schumacher in pole, la seconda consecutiva dopo quella di Monte Carlo, e con la Williams di Damon Hill alle sue spalle.

Passaggio di consegne: Ayrton Senna e Michael Schumacher, Campionato del Mondo di F1 1994

GP Spagna 1994 – La gara: la vittoria di Hill e il miracolo di Schumacher

Allo spegnimento dei semafori, la Benetton di Schumacher risulta imprendibile per gli inseguitori. Il pilota tedesco, in un battibaleno, crea un vuoto tra sé e la Williams di Hill e la McLaren di Hakkinen.

Dopo il primo pit stop, la formidabile monoposto guidata da Schumacher perde improvvisamente tutte le marce, ad eccezione della quinta. Approfittando dei problemi della Benetton, Hill e Hakkinen lo superano agevolmente.

Grazie al suo straordinario talento, Schumacher riesce comunque a rimanere in gara, cambiando lo stile di guida e le traiettorie. La McLaren di Hakkinen supera la Williams di Hill, ma dopo il suo pit-stop, il motore Peugeot della sua McLaren cede, costringendolo al ritiro.

Hill riprende così la testa della gara, mantenendola fino alla fine. Schumacher, con solo la quinta marcia a disposizione, riesce ad arrivare secondo. A completare il podio è la Tyrrell del pilota inglese Mark Blundell, al suo terzo ed ultimo podio in carriera. La scuderia inglese non andava a podio dal Gran Premio del Canada del 1991, con il pilota italiano Stefano Modena.

La vittoria di Hill fu la quarta in carriera e la prima per la Williams dopo la scomparsa di Ayrton Senna. Il trionfo fu dedicato a lui.


Crediti foto: F1

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