La scelta iniziale di Max Verstappen di montare le gomme rosse ha fatto intendere una cosa. La Red Bull credeva alla vittoria, e forse, dopo il risultato di oggi, sta cominciando a fare qualche calcolo per il Mondiale Piloti. Alla vigilia del Gp di Singapore, sembrava impensabile vedere una Red Bull sopra le due McLaren. Tuttavia, questo fine settimana singaporiano ci ha mostrato una Red Bull che sembra aver superato i problemi che l’hanno attanagliata durante questa stagione.
Non solo Verstappen è stato più veloce della McLaren in qualifica, ma anche in gara l’olandese ha vinto la battaglia contro i due papaya che devono seriamente cominciare a guardarsi le spalle dal quattro volte campione del mondo che, al momento, guarda solo agli obiettivi di tappa, senza pensare troppo a quel quinto Titolo Mondiale di fila che lo farebbe entrare nella storia della F1.

Tornando alla gara, la scelta di montare pneumatici soft non ha pagato. Evidentemente, il lato sporco della griglia non ha aiutato la gara di Max. Inoltre, George Russell ha poi spinto per tutto il primo stint consapevole di avere un vantaggio notevole per quanto concerne le gomme. Alla fine, l’olandese ha dovuto accontentarsi di una seconda posizione che da fiducia in vista delle ultime sei gare della stagione.
Una gara senza particolari colpi di scena non ha favorito Max Verstappen
Verstappen punta il dito verso una gara che non ha visto nessun colpo di scena. Probabilmente, il pilota della Red Bull sperava in una Safety Car colmare il gap dalla Mercedes, ma sorprendentemente, per la seconda volta di fila, non c’è stata nessuna interruzione alla gara. Deve comunque essere elogiata la performance dell’olandese.
Infatti, non è stato per niente facile tenere a bada la McLaren di Lando Norris per quasi tutta la gara, nettamente più veloce nel finale. Ma ancora una volta, Verstappen ha dimostrato perché è un campione del mondo.

“La pista si era asciugata e partendo sul lato sporco della griglia abbiamo optato per qualcosa di diverso. Ci abbiamo provato, ma non ha funzionato”, analizza Max nelle interviste post sessione, spiegando i motivi dietro la scelta di partire aggressivi.
“Nel primo stint abbiamo pensato più a gestire le gomme. Ma poi è stato difficile il resto della gara. Ho avuto problemi con le scalate della marcia. In ogni caso credo che sarebbe stato difficile vincere senza particolari colpi di scena”, conclude Verstappen.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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