Alla vigilia del Gran Premio di Singapore, Frédéric Vasseur, Team Principal della Ferrari, ha fatto il quadro delle sfide che attendono il team sul tracciato cittadino più esigente del calendario di Formula 1. “Singapore è sempre una delle gare più impegnative dell’anno per tutto il team, sia per i piloti sia per le persone impegnate al muretto box o in garage”, ha dichiarato il dirigente francese, evidenziando come il circuito richieda una concentrazione assoluta e una perfetta sinergia tra tutte le componenti del team.
Le caratteristiche del layout di Marina Bay, unite alle condizioni notturne e alla possibilità di frequenti interventi della Safety Car, trasformano il GP in una vera e propria prova di adattabilità. A queste consuete difficoltà si aggiunge quest’anno la variabile dell’incremento del limite di velocità in pit lane, una modifica regolamentare che potrà incidere sulla tattica di gara. “Quest’anno si aggiunge anche la variabile aggiuntiva dell’incremento del limite di velocità in pit lane, che potrebbe avere un’influenza sulla strategia”, ha spiegato il manager francese.

Come sempre sui circuiti cittadini, le qualifiche assumeranno un ruolo chiave: riuscire a ottenere una buona posizione sulla griglia sarà fondamentale per aprire il campo a un weekend competitivo. Vasseur sottolinea l’importanza di massimizzare ogni sessione: “Com’è tipico dei circuiti cittadini, le qualifiche giocheranno ancora una volta un ruolo decisivo, e dovremo sfruttare al massimo ogni sessione per puntare alle migliori posizioni di partenza possibili”.
L’obiettivo dichiarato della Ferrari per il fine settimana resta quello di estrarre il massimo dalla performance della monoposto, puntando a capitalizzare ogni occasione. La stagione, infatti, ha mostrato come piccoli dettagli possano fare la differenza sul piano dei punti conquistati: “L’obiettivo per il weekend sarà ancora una volta quello di massimizzare il potenziale, visto che nelle ultime gare abbiamo visto come piccoli dettagli possano fare una grande differenza nei punti che si portano a casa”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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