Gp Singapore 2024. Come spesso accade per questa gara anche stavolta il Gran Premio si è svolto con temperature elevate che hanno reso l’evento fisicamente impegnativa per i piloti, che devono affrontare non solo la complessità del circuito ma anche il calore che aumenta all’interno delle monoposto.
Le condizioni atmosferiche estreme hanno influenzato anche il rendimento delle vetture, specialmente in termini di surriscaldamento dei freni e della gestione degli pneumatici, fattori cruciali su un circuito cittadino come Marina Bay, noto per il suo layout tortuoso e la mancanza di lunghi rettilinei.
La Mercedes, che nella giornata di Sabato aveva mostrato buone prestazioni in qualifica, con Lewis Hamilton al terzo posto sulla griglia di partenza e George Russell invece quarto, in gara ha riscontrato nuovamente evidenti difficoltà come accaduto nella giornata di Venerdì.
Lewis Hamilton durante le 62 tornate del Gp di Marina Bay, ha avuto difficoltà a mantenere il ritmo e a difendersi dagli attacchi degli altri piloti. Il britannico ha lottato per rimanere nelle prime posizioni, ma Charles Leclerc ha avuto la meglio. La sua gara è stata dura ed in salita, soprattutto dopo il primo pit stop effettuato troppo presto a seguito di una strategia errata che lo ha visto partire con gomma soft. Il problema riscontrato è quello che da un po’ affligge la scuderia anglo-tedesca e per il quale George Russell aveva sollevato delle polemiche: gomme imprevedibili e poco gestibili sul lungo.
George Russell ha avuto una solida prestazione, finendo quarto, mentre Lewis Hamilton si è assicurato un modesto sesto posto. Russell è rimasto coinvolto in battaglia per il podio ma alla fine ha dovuto cedere il passo a Oscar Piastri, ma porta comunque a casa un buon quarto posto conquistato duramente tenendo testa agli attacchi finali del pilota monegasco della Ferrari. Il massimo ottenibile con una W15 in palese frenata tecnica.
Mercedes – Gp Singapore 2024, Lewis Hamilton: “Gara dura, speriamo di fare un passo avanti per Austin”
Lewis Hamilton che è scattato dalla quarta casella in griglia, era ottimista sulle possibilità di lottare per il podio. E’ andata invece diversamente per la sua Mercedes W15 e per la strategia che lo ha messo in evidenti difficoltà.
“Non sempre facciamo le cose per bene e questo è stato il caso con la nostra strategia. Ci dirigiamo insieme verso il weekend e ogni decisione che prendiamo, con le giuste intenzioni e a volte non funziona. Può essere frustrante, ma siamo tutti sulla stessa barca“.
Ancora incertezze sul passo gara per la scuderia anglo-tedesca che li porta ad allontanarsi dai loro rivali. Sicuramente a Brackley in queste settimane di stop ci sarà molto da lavorare per arrivare al Gran Premio di Austin con una forma ottimale.
“Abbiamo perso un po’ di forma rispetto ai leader nelle ultime gare e stiamo lavorando duramente per capire perché. Faremo ciò che sappiamo fare meglio, ovvero unirci come squadra, analizzare e riconcentrarci prima di Austin. Ci dirigeremo lì con energia, grinta e determinazione. È un’altra opportunità per mostrare cosa possiamo fare quando facciamo le cose per bene“.
Mercedes – Gp Singapore 2024, George Russell: “Dobbiamo lavorare sodo per tornare in cima”
Anche George Russell, che nutriva buone speranze di finire a podio, si è dovuto piegare alla McLaren di Oscar Piastri, una vettura di gran lunga molto più performante della sua Mercedes. Gara difficile anche per lui, in particolar modo anche dal punto di vista fisico.
“E’ stata senza dubbio una gara difficile per noi, sia in termini di ritmo che fisicamente. Le McLaren sono state impressionanti, in un’altra lega rispetto alla nostra, mentre Max ha dato la zampata. Siamo riusciti a tenere a bada la Ferrari di Charles nelle fasi finali, quindi è stata una serata di limitazione dei danni. Dato il ritmo della vettura, è stato il massimo che potessimo ottenere”.
“Abbiamo molto lavoro da fare nelle prossime settimane per capire perché abbiamo fatto così tanta fatica a competere in testa nelle ultime gare. Non siamo stati così competitivi dalla pausa estiva e questo è frustrante. Lavoreremo sodo per tornare in cima e speriamo che gli aggiornamenti che porteremo alla prossima gara ad Austin ci aiutino a fare un passo avanti verso la vetta”.
In generale, provando a fare un rapidissimo bilancio del weekend di Singapore, si può dire che la Mercedes è vittima di se stessa. Una vettura, la W15, che non viene ormai più sviluppata, in una strategia che probabilmente prevede di fare all-in sul 2025.
Dopo il fondo introdotto in Belgio, mai davvero promosso visto che è stato usato col contagocce, la monoposto anglo-tedesca non è stata ulteriormente migliorata; cosa che, tra l’altro, è successa per l’intero arco della stagione, visto che gli aggiornamenti somministrati sono stati veramente pochi. Con questo andazzo, soffrire è la norma, non ci si possono attendere miracoli.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team