GP Singapore 2024 | Ferrari: una catena di errori evitabili

Alla base della prestazione opaca in qualifica di Charles Leclerc c'è un problema nella preparazione del giro che potrebbe a sua volta esser dipesa da un cattivo settaggio delle termocoperte. Una leggerezza inaccettabile quando serviva la perfezione massima

Non è stato il sabato che la Ferrari sperava di vivere. A Maranello sono emerse delle imperfezioni e la squadra si è sciolta proprio nel momento in cui avrebbe dovuto dimostrare solidità operativa. Lo abbiamo sostenuto in un editoriale pubblicato pochi minuti dopo le qualifiche del Gran Premio di Singapore: di questo passo, il Cavallino Rampante rischia di vanificare tutto il lavoro fatto per rimettere in asse la SF-24.

Ieri non ha funzionato praticamente nulla, inutile star qui a cercare giustificazioni o usare espressioni di comodo. Carlos Sainz ha commesso un errore piuttosto banale, apparendo distratto nel momento in cui è stato superato da Oscar Piastri. Si è ritrovato a smanettare con il volante, producendo una topica tanto banale quanto grave per le conseguenze che potrebbe avere sulla gara.

Ferrari qualifiche Singapore
La Ferrari SF-24 di Carlos Sainz viene portata via dalla ruspa dopo l’incidente in Q3

Gp Singapore 2024, qualifiche: gli errori commessi dalla Ferrari

Diverso il discorso per Leclerc, su cui la Ferrari riponeva le speranze di ottenere addirittura una prima fila. La SF-24 del monegasco non è riuscita a portare le gomme alla giusta temperatura, anche a causa di un errore strategico del muretto. Charles non voleva essere il primo pilota a lanciarsi nel giro veloce e per questo ha temporeggiato oltremodo in pit lane, facendo abbassare troppo la temperatura delle coperture Pirelli. Questo è stato l’inizio di una catena di eventi negativi che ha condizionato le prestazioni della numero 16, che si ritrova in quinta fila con davanti una scalata difficile da compiere.

Leclerc ha candidamente parlato di un errore nella gestione termica delle gomme, con conseguente impossibilità di riscaldarle adeguatamente una volta in pista. Ne è scaturito il bloccaggio alla Curva 1, e da quel momento è stato impossibile recuperare e preparare il giro successivo in modo ottimale. Il monegasco ritiene che avrebbe avuto il potenziale per ottenere addirittura la pole position, ma non ha potuto rischiare a causa delle gomme fredde.

Vasseur è rammaricato perché la Ferrari ha mostrato un buon passo gara nelle simulazioni del venerdì, che però rischia di essere vanificato dalla posizione di partenza in griglia. Fred ha ammesso che Leclerc non voleva partire per primo, confermando la versione del suo pilota, ma ha sottolineato che bisogna analizzare le ragioni di questa scelta che evidentemente è stata condivisa dalla parti.

Forse sarebbe stato più saggio lanciarsi in pista e accontentarsi magari di una seconda fila, che avrebbe garantito maggiori opportunità strategiche in una gara che ora sembra compromessa. Potrebbe essere necessario puntare su una safety car, una carta tattica che potrebbe cambiare completamente il quadro operativo, che al momento non appare dei più favorevoli.

Fatto sta che la Ferrari è la vera delusione del sabato di Singapore. La nuova ala introdotta per l’occasione aveva dato riscontri positivi, come spiegato in un focus (leggi qui), ma il crollo delle qualifiche ha lasciato tutti sorpresi. Non bisogna lasciarsi distrarre dal track limit superato: quel giro annullato avrebbe comunque garantito solo una modestissima settima posizione, addirittura alle spalle di un sorprendente Nico Hulkenberg. Segno che nel momento caldo la Ferrari era troppo fredda, soprattutto in termini di temperatura degli pneumatici.

Charles Leclerc, Scuderia Ferrari HP, Gp di Singapore

Sembra che dalle segrete stanze della Ferrari filtri l’informazione secondo cui le termocoperte che avvolgevano le gomme di Leclerc fossero impostate a una decina di gradi sotto la temperatura ottimale. Errore o strategia deliberata? Non è dato saperlo con certezza.

Fatto sta che anche la lunga permanenza dietro Fernando Alonso in pit lane ha causato un crollo verticale della temperatura delle gomme, che non sono riuscite a riscaldarsi nel giro di preparazione, rendendo l’anteriore del tutto ingestibile. La conferma è arrivata con il lungo alla Curva 1, che ha di fatto compromesso la possibilità di ottenere un tempo migliore.

Se si confermasse la voce secondo cui c’è stato un errore nel settaggio delle termocoperte, la Ferrari avrebbe commesso una topica inaccettabile proprio nel momento in cui Fred Vasseur chiedeva massima concentrazione e precisione nelle operazioni ai box. Così si rischia di vedere la testa della classifica allontanarsi, proprio quando sembrava a portata di mano, anche grazie alla crisi di una Red Bull che ieri, almeno con Verstappen, è tornata a  tambureggiare. Vedremo cosa accadrà in gara, ma al momento il podio sembra molto lontano.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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