GP Qatar 2025 – A Lusail entrerà in vigore una misura incisiva nella gestione degli pneumatici: un limite rigido al numero massimo di giri che ogni set di coperture potrà coprire durante l’intero weekend di gara. La decisione, concordata tra FIA, Formula 1 e Pirelli e discussa nei periodici incontri con i team, è stata ufficializzata dal costruttore italiano attraverso il documento tecnico inviato come da prassi due settimane prima del Gran Premio.
Ogni treno consegnato alle squadre all’inizio del fine settimana non potrà superare i 25 giri sul circuito di Lusail, una pista che storicamente impone carichi elevati in termini di energia laterale, stress termico e consumo della gomma. Il conteggio sarà cumulativo: verranno inclusi tutti i giri effettuati in ogni sessione, compresi quelli percorsi dietro alla Safety Car o alla Virtual Safety Car, ritenuti comunque rappresentativi per l’integrità strutturale degli pneumatici.

Restano esclusi dal computo i giri verso la griglia, quelli di formazione e quelli percorsi dopo la bandiera a scacchi, sia nello Sprint sia nel Gran Premio. Con una distanza totale di 57 tornate, sarà inevitabile per ogni pilota effettuare almeno due soste ai box, restituendo alla strategia un ruolo centrale in un weekend caratterizzato dalla variabilità tipica del formato Sprint. Prima dello start della gara, Pirelli comunicherà ai team lo stato di ogni terno e il numero di giri residui disponibili.
Il provvedimento arriva dopo l’analisi dei pneumatici utilizzati nel 2024: nel corso dell’ultimo evento su questa pista, diversi set – in particolare gli anteriori sinistri – avevano raggiunto un livello di usura limite, accentuato dai carichi laterali della pista e dall’andamento delle strategie che miravano a ridurre le soste, anche a costo di prolungare i run oltre la finestra ottimale. Un quadro che aveva sollevato interrogativi sulla tenuta strutturale e sulla sicurezza complessiva.
Non è la prima volta che il Qatar richiede interventi specifici. Nel 2023, un problema differente aveva portato all’introduzione di un limite ai giri: in quell’occasione furono i cordoli a produrre micro-lacerazioni sui fianchi degli pneumatici, una criticità poi risolta grazie alla modifica delle strutture a piramide e all’introduzione di strisce di ghiaia, che nel 2024 hanno prevenuto il ripetersi della situazione.
Per l’edizione di quest’anno Pirelli ha confermato la scelta dei compound più duri della gamma: C1 come Hard, C2 come Medium e C3 come Soft. Essendo un weekend Sprint, la dotazione per ogni pilota sarà composta da 2 set di Hard, 4 di Medium e 6 di Soft, una distribuzione che obbligherà i team a un approccio estremamente attento nella gestione dei run, tra lavoro sul passo gara e preparazione della qualifica.

La combinazione tra limite-giri, formato Sprint e caratteristiche peculiari del circuito di Lusail promette uno dei weekend più complessi dell’intera stagione sul fronte dell’ingegneria delle gomme, con strategie da ripensare completamente e un margine di errore ridotto al minimo.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1, Pirelli Motorsport
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