Gp Qatar 2024, Qualifiche Red Bull. Quando meno te lo aspetti, ecco che Max Verstappen ritorna a ruggire, conquistando una magica pole position nei confronti di un George Russell ancora galvanizzato dall’ultima vittoria di Las Vegas. Dopo le brutte prestazioni di venerdì e della Sprint del sabato, dove il quattro volte campione del mondo ha lamentato problemi con il bilanciamento, in Red Bull si è lavorato per cercare di dare a Max una monoposto soddisfacente. Così, il nativo di Hasselt avrebbe conquistato la sua pole numero 41 in carriera.
La gioia è durata poco perché l’olandese è stato penalizzato per aver girato troppo lentamente mentre George Russell, che eredita la pole position, sopraggiungeva a gran velocità per rispettare il delta time imposto dalla direzione gara. Max partirà in P2 ma resta la prestazione eccezionale, la zampata del campione che mostra anche che la Red Bull RB20 non è affatto una vettura “morta” come si racconta con un po’ troppa leggerezza.
Tornando alla pista, non sappiamo se i miglioramenti apportati alla sua RB20 lo aiuteranno a vincere la gara. Infatti, la McLaren ha dimostrato di avere un grande passo nella Sprint Race del sabato, così come Mercedes e Ferrari. Sarà quindi dura per l’olandese riuscire a tenere a bada questi team, soprattutto dovendo lottare senza il proprio compagno di squadra, decisamente indietro con i tempi.
La gara di oggi presenterà delle incognite sia dal punto di vista della gestione gomme che delle temperature. In effetti, non si sa quante soste le squadre abbiano in mente di effettuare. Di conseguenza, con delle temperature più alte, potrebbero esserci dei team più competitivi a discapito di altri. Tuttavia, in passato Max ci ha abituato a delle gare in cui, in evidente difficoltà, è riuscito alla fine a spuntarla.
Gp Qatar 2024, Max Verstappen: “Pazzesco, non me l’aspettavo. Apportati cambiamenti che hanno funzionato, ma domani sarà dura”
L’ultima partenza al palo di Max Verstappen risaliva al Gp di Spielberg. Dopo un lungo digiuno, contro ogni pronostico l’olandese conquista la sua nona pole stagionale che poi è stata assegnata a Russell. Ma resta la mezza impresa. Nelle interviste post qualifiche, il quattro volte campione del mondo si è detto soddisfatto del risultato ottenuto, ma che non se lo aspettava assolutamente. Nonostante abbia chiesto al team di modificare il bilanciamento della RB20, ottenere il giro più veloce in Qatar non rientrava assolutamente nei suoi piani, soprattutto dopo aver visto la performance delle due McLaren.
Tuttavia, ha ricordato a tutti che la gara sarà difficile, soprattutto con tre squadre dietro che scalpitano per ottenere la vittoria. La gestione degli pneumatici sarà essenziale, soprattutto per cercare di effettuare una singola sosta ai box.

“Pazzesco. Onestamente, non me lo aspettavo. Complimenti al team per avermi dato una macchina che sento confortevole ovunque. Una volta che la macchina è un po’ stabile, si può spingere di più e quindi, mi sono sentito più a mio agio in qualifica”, spiega Verstappen. “Abbiamo modificato un po’ la vettura, ma non avrei mai pensato che le prestazioni sarebbero cambiate così drasticamente. La gara sembra promettente, speriamo di ripeterci. Non lo so ancora, ma la macchina mi è sembrata più stabile sul singolo giro ed era questo quello di cui avevamo bisogno”.
“Sarà una gara dura dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista delle gomme, per cui bisogna gestirle con cura. L’anteriore sinistra qui si degrada parecchio. Si tratterà di gestire la situazione. Spero che con l’assetto che abbiamo ora sulla macchina la situazione migliori (rispetto alla Sprint Race, ndr). Nella Sprint, McLaren, Mercedes e Ferrari erano tutte veloci. Ora sembra che nella lotta ci siamo anche noi. Sembra tutto pronto per una bella gara”, conclude Max.
Gp Qatar 2024, parla il “dormiglione” Sergio Perez
Sorprende, da un certo punto di vista, la P9 di Sergio Perez. Dopo una lunga striscia di delusioni ottenute in qualifica, riesce finalmente ad agguantare quella tanto bramata Q3. Non sarà costretto ad una gara di rimonta, e davanti a lui avrà un Alonso che, con la sua Aston Martin, ha fatto un miracolo mettendola in P8.
Tuttavia, delude quanto accaduto nella Sprint Race. Il messicano, per aver violato il regime di Parco Chiuso, partiva dalla pit lane insieme al pilota Williams, Franco Colapinto. Non appena il semaforo verde è scattato, Checo si è addormentato ed è stato superato dal pilota argentino. Qui, non si vuole mettere in dubbio il talento di Perez, ma questi errori palesano un evidente problema psicologico. Per una serie di motivi il messicano non è sereno; resta da capire se la colpa la si debba dare a Red Bull o proprio al pilota in questione.

In ogni modo, domani avrà le sue chance per portare la macchina a punti e per ritrovare fiducia. Anche Perez è rimasto soddisfatto dei cambiamenti apportati alla vettura, ed è pronto a guadagnare dei punti per migliorare i numeri degli ultimi Gp.
“Penso che abbiamo fatto dei buoni progressi, il che è positivo. Spero davvero che domani avremo il ritmo in gara, vogliamo fare punti. Il ritmo era un po’ più promettente in qualifica, penso che la direzione che abbiamo preso con la macchina sia promettente, quindi spero che avremo questo ritmo domani”, così il messicano nelle interviste post qualifiche.
Crediti foto: Red Bull Oracle Racing