Con il calendario di Formula 1 ormai agli sgoccioli, la Scuderia Ferrari si prepara ad affrontare le ultime due tappe della stagione nel Golfo Persico: il Gran Premio del Qatar (qui gli orari) e quello di Abu Dhabi. Per comprendere le sfide tecniche, fisiche e logistiche di queste gare, il tema ha dato parola a Fabio Bellosi, Vehicle Assembly Manager della Scuderia Ferrari.
Nel corso della chiacchierata, Bellosi ha condiviso dettagli interessanti su come il team si prepara ad affrontare le difficoltà poste da circuiti e condizioni climatiche estreme, oltre a offrire uno sguardo sul significato di rappresentare un marchio così iconico in giro per il mondo.

Gp Qatar 2024, Ferrari – Fabio Bellosi spiega le sfide tecniche del circuito di Losail
Quali sono le sfide che il circuito del Qatar pone dal punto di vista della meccanica della vettura?
“Questa gara è estremamente impegnativa sia per le caratteristiche del tracciato che per le condizioni di caldo estremo tipiche del clima desertico”, spiega Bellosi. “È necessario curare nei minimi dettagli tutto ciò che riguarda il raffreddamento, come motore e freni. Inoltre, il circuito di Losail rappresenta una sfida anche dal punto di vista strutturale per le sollecitazioni che le vetture ricevono in pista, sia per il telaio che per la gestione delle gomme”.
Con un layout che combina curve ad alta velocità e rettilinei di raccordo, la gara qatariota è una vera prova di resistenza, non solo per le vetture ma anche per il team.
Adattarsi al caldo e ai ritmi del campionato
Da un punto di vista fisico, quali sono gli aspetti più impegnativi delle ultime due gare della stagione nel Golfo Persico e come vi state organizzando per affrontarli?
“In queste ultime due gare è fondamentale mantenere alta la concentrazione, perché a fine campionato è più facile perdere il focus mentale”, sottolinea Bellosi. “A livello fisico, affrontiamo un cambio di fuso orario significativo e passiamo dalle temperature molto basse di Las Vegas ai valori estremamente alti del Qatar. Riposare bene, per quanto possibile, e adattarsi rapidamente ai nuovi ritmi è essenziale per performare al meglio, e ci siamo organizzati a livello logistico per fare in modo di consentire alla squadra di sfruttare al massimo i primi giorni della settimana per tirare un attimo il fiato”.
Un’organizzazione meticolosa che punta a massimizzare la resa di ogni singolo membro del team, confermando quanto la Formula 1 sia un perfetto mix di tecnologia, logistica e preparazione umana.
L’orgoglio di rappresentare la Ferrari nel mondo
Come ci si sente a rappresentare la Scuderia Ferrari HP in giro per il mondo?
“Beh… senza dubbio c’è un grande senso di onore e orgoglio, ma anche una profonda responsabilità nel rappresentare un marchio così prestigioso e tutte le persone che lavorano senza sosta per questa squadra,” dice Bellosi. “Siamo ambasciatori del marchio e ne siamo incredibilmente fieri”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP